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Economia
Nasce la prima blockchian academy italiana

Il covid non ha fermato la blockchain, anzi, il mercato è maturato. Lo rileva la ricerca dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger  del Politecnico di Milano sul 2020, che a fronte di un calo degli annunci di nuovi progetti vede la crescita del 59% nella realizzazione di progetti concreti, 197 di cui 83 operativi.Nel 2020 sono stati 267 i progetti di sviluppo di tecnologie blockchain avviati in tutto il mondo da aziende e pubbliche amministrazioni, che comprendono 70 annunci e 197 progetti concreti (di cui 83 operativi, il resto sperimentazioni o proof of concept). Rispetto al 2019, sono cresciuti del 59% i progetti concreti, mentre gli annunci sono calati dell’80%: è segnale di un mercato più maturo, che si concentra su iniziative più operative e sulla creazione di ecosistemi. I paesi più attivi nella Blockchain sono Stati Uniti, con 72 progetti avviati negli ultimi cinque anni, e Cina, con 35 casi, seguiti da Giappone (28), Australia (23) e Corea Del Sud (19).

Con 18 casi, l'Italia resta nella top ten dei paesi con più iniziative, nonostante la frenata degli investimenti delle aziende, che nel 2020 valgono 23 milioni di euro, il 23% in meno rispetto al 2019. Un mercato in calo, a causa dell'emergenza che ha limitato il lancio di nuove iniziative e ha spinto le aziende a concentrarsi su progetti già attivi, ma più maturo: il 60% della spesa riguarda progetti operativi, il 28% progetti pilota, solo l'11% proof of concept e appena l'1% formazione. E proprio in tema di formazione sul tema c’è da segnalare l’iniziativa della società Galaxy, società focalizzata sul mondo crypto e blockchain, di creare la prima accademia virtuale della blockchain. Un percorso della durata di un anno, che accompagnerà gli “studenti” a comprendere tutti i meccanismi che sono legato a questa innovativa tecnologia e a quella del mondo crypto, che ad essa è strettamente legato.

“Il progetto in realtà era nato già nel 2019- dice la direttrice dell’Accademia Angelica Finatti- ma poi era stato accantonato per qualche mese. Ora invece visto il crescente interesse degli utenti verso questo argomento abbiamo deciso di partire con i corsi on demand on line. Ogni utente, infatti, paga una quota annuale ( 247 euro) e può accedere come e quando vuole ad un percorso di corsi, che lo guideranno a capire tutte le particolarità di questa innovativa tecnologia.”  Il corso oltre alle lezioni scaricabili dal sito dell’accademia ( https://tbacademy.it/ ) prevede anche la possibilità di effettuare approfondimenti su singole tematiche one to one. I docenti sono fra i massimi esperti di blockchain non solo italiani, oltre che imprenditori essi stessi nel settore.

“Lo scopo e proprio quello di formare chi magari è anche assolutamente ignorante sulla materia e vuole capire che cosa è la blockchain e che cosa le monete virtuali e quali sono i principali campi di applicazioni. Il corso seguire un percorso preciso che va dalle origine e dalle basi della blockchain fino ad arrivare a spiegare le applicazioni e gli usi più complessi di questa meravigliosa tecnologia” continua la Finatti. Le iscrizioni, forse anche grazie ai grandi rialzi delle criptovalute di questi mesi e al crescente interesse verso la materia, stanno procedendo a ritmo serrato, circa 300 persone in un mese hanno già sottoscritto una membership con l’Accademia. Interesse che sembra effettivamente motivato, considerando che secondo molti esperti la blockchain sarà in grado di rivoluzionare moltissimi settori economici, e potrà offrire nuove opportunità professionali a quanti avranno appreso i suoi principali utilizzi e modalità di impiego.

 

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