Economia
Nexi, i fondi passano all'incasso: venduto il 13,4% per 1,38 mld. Titolo ko

I fondi di private equity Bain Capital, Advent e Clessidra, soci di riferimento di Nexi, avviano la vendita di parte del loro pacchetto azionario all'indomani dell'annuncio del memorandum per la fusione con Sia e il titolo crolla a Piazza Affari, cedendo in chiusura di giornata a - 5,31% a 15,96 euro. Mercury Uk Holdco, il veicolo dei fondi ha infatti ceduto ad investitori istituzionali tramite una procedura di bookbuilding accelerato (ABB) 84 milioni di azioni Nexi, corrispondenti al 13,4% del capitale, che passa quindi dal 33,4% al 20%.
Ai prezzi di chiusura di Nexi della seduta di ieri il pacchetto in vendita vale 1,382 miliardi di euro. Mercury si e' impegnata con le banche collocatrici a definire un periodo di lock up sul restante pacchetto azionario di Nexi che, una volta completata la cessione, sara' pari a 126 milioni di azioni, corrispondente al 20,1% del capitale e al 14% del capitale pro-forma post fusione con Sia. Il lock-up riguardera' il 100% delle azioni nelle mani di Mercury per i primi 6 mesi successivi al closing dell'operazione Sia e il 50% della partecipazione per i successivi 12 mesi a determinate condizioni. I private equity resteranno, dunque, nella compagine futura almeno per altri due anni, per poi uscire completamente dall'azionariato.
Conseguentemente, cambia il peso degli azionisti nel nuovo gruppo Sia-Nexi che sta formalmente per nascere: Cdp, indirettamente per il tramite di Cdpe e Fsia, avra' una quota complessiva del capitale di poco superiore al 25% , rafforzando il ruolo di anchor investor, mentre si ridurra' dunque il peso di Mercury che dovrebbe scendere nell'entita' combinata al 14%. Ai valori attuali di Borsa il nuovo gruppo avra' una capitalizzazione complessiva superiore a 15 miliardi, risultando una delle dieci societa' a maggior capitalizzazione sul mercato italiano.
Alla luce della cessione sul mercato in queste ore di Mercury, il flottante sara' superiore al 50% del capitale sociale, a conferma della natura di public company del gruppo. Il collocamento e' stato effettuato a 15,5 euro per azione, ovvero uno sconto dell'8% rispetto al prezzo di chiusura, hanno precisato da Equita Sim. Banca Akros invece ha confermato rating neutral, con target price di 16,4 euro per azione, in quanto crede che ai prezzi attuali le azioni siano pienamente valutate. Gli esperti hanno ricordato che tale collocamento ne segue uno simile del 7,7% a 11,6 euro avvenuto lo scorso gennaio e uno sull'8,8% a 14,2 euro lo scorso maggio.