ANCE Brindisi al convegno ASSORUP su RUP e gestione dei contratti pubblici - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 12:53

ANCE Brindisi al convegno ASSORUP su RUP e gestione dei contratti pubblici

Contessa (ANCE Brindisi): "Serve una riforma che valorizzi le competenze e l’imparzialità di chi è chiamato a svolgere il ruolo di presidente del CCT, per ridare forza e concretezza al necessario dialogo tra RUP e imprese"

di Redazione Corporate

ANCE Brindisi: al convegno ASSORUP rilancio del CCT per mediazione, imparzialità e fiducia tra RUP e imprese nel sistema degli appalti pubblici

RUP e imprese siamo concretamente i principali attori del principio cardine del Codice dei Contratti Pubblici: il risultato. Il Collegio Consultivo Tecnico (CCT) doveva essere, e deve tornare a essere, uno strumento a supporto e deflattivo del contenzioso, non una difesa d’ufficio pro-Amministrazione”. Con queste parole Angelo Contessa, presidente di ANCE Brindisi, è intervenuto al 3° Convegno Nazionale ASSORUP, svoltosi a Firenze il 10 ottobre 2025, davanti a una platea di centinaia di tecnici e dirigenti delle stazioni appaltanti italiane.

Contessa ha richiamato l’esigenza di restituire al CCT la sua funzione originaria di mediazione, sottolineando come le recenti modifiche introdotte dai decreti legislativi 36/2023 e 209/2024, insieme a prassi operative non uniformi, stiano generando interpretazioni divergenti e squilibri tra le parti coinvolte. “Troppo spesso la Pubblica Amministrazione designa profili giuridici privi di esperienza amministrativa e di cantiere trasformando un organo di confronto costruttivo in un presidio difensivo. Serve una riforma che valorizzi le competenze e l’imparzialità di chi è chiamato a svolgere il ruolo di presidente del CCT, per ridare forza e concretezza al necessario dialogo tra RUP e imprese", ha osservato Contessa.

L’intervento del presidente di ANCE Brindisi si è inserito nel dibattito lanciato da ASSORUP, che ha rilanciato la proposta di istituire la “Patente del RUP” e di attivare il fondo strutturale per la formazione e gli incentivi previsto dall’articolo 45 del nuovo Codice dei Contratti, ancora in larga parte inattuato. Durante il convegno, il presidente di ANAC, Giuseppe Busìa, ha ricordato che “i RUP sono il cuore pulsante delle stazioni appaltanti e non devono essere lasciati soli”, ribadendo la centralità del loro ruolo nella realizzazione delle opere pubbliche.

In questa stagione di riforme dobbiamo costruire fiducia reciproca tra chi realizza e chi coordina e controlla le opere. Solo così il principio del risultato potrà tradursi in opere pubbliche di qualità, realizzate da imprese sane e da RUP valorizzati, nel segno della buona amministrazione e della collaborazione istituzionale", ha concluso Contessa.