BPER presenta 'Fabrizio Dusi. Le parole degli altri': un viaggio tra arte, linguaggio e ascolto a Palazzo Martinengo di Villagana - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 14:07

BPER presenta 'Fabrizio Dusi. Le parole degli altri': un viaggio tra arte, linguaggio e ascolto a Palazzo Martinengo di Villagana

Bianchi (BPER Banca): "Si tratta di un’esposizione molto significativa, perché affronta un tema centrale nella nostra programmazione: il trasferimento del sapere, della conoscenza, la paideia, e in questo caso, il dialogo"

di Elisabetta Marciano

BPER inaugura la mostra 'Fabrizio Dusi. Le parole degli altri' a Palazzo Martinengo di Villagana: un percorso tra arte contemporanea, linguaggio e relazione 

La Galleria BPER inaugura negli spazi di Palazzo Martinengo di Villagana a Brescia la mostra “Fabrizio Dusi. Le parole degli altri”, un progetto espositivo a cura di Giorgia Ligasacchi, con la collaborazione di Ester Candido, aperto gratuitamente al pubblico fino all’11 gennaio 2026. L’esposizione propone un percorso immersivo in cui parola, luce e materia si fondono per riflettere sul linguaggio come strumento di identità e relazione.

In un’epoca segnata da comunicazioni sempre più rapide e sintetiche, la mostra invita a riscoprire il valore dell’ascolto e della pluralità. Attraverso le opere di Fabrizio Dusi, La Galleria BPER propone un’esperienza che esplora la parola come espressione di diversità e come veicolo di incontro tra le persone. Il progetto bresciano si collega idealmente alla mostra in corso nella sede de La Galleria BPER di Modena, “Il tempo della scrittura. Immagini della conoscenza dal Rinascimento a oggi”, che celebra la parola scritta. Insieme, le due esposizioni tracciano un percorso ideale tra passato e contemporaneità, sottolineando il ruolo del linguaggio, parlato o scritto, come custode e trasmettitore di conoscenza.

L’allestimento, progettato dall’exhibit designer Andrea Isola, si sviluppa come un racconto visivo ispirato a due archetipi fondamentali della tradizione biblica: la Torre di Babele e Annunciazione. Due momenti opposti ma complementari: la confusione e la frammentazione dei linguaggi da un lato, la rivelazione e il dialogo consapevole dall’altro. L’ingresso è segnato dall’opera luminosa “All that glitters is not gold”, che accoglie i visitatori con un messaggio chiaro: non tutto ciò che luccica ha valore. L’installazione, che richiama l’omonima mostra realizzata da Dusi per BPER Private Cesare Ponti di Milano nel 2023, riflette sulla superficialità della comunicazione contemporanea, spesso dominata da immagini e parole che abbagliano senza comunicare davvero.

Salendo al primo piano, il pubblico incontra una figura immersa nella folla, sulla cui maglietta si legge “Ascoltami”. Realizzata su coperta isotermica dipinta, l’opera evoca il bisogno di protezione e la forza dell’ascolto come gesto di cura. Le sue dimensioni verticali richiamano la forma della Torre di Babele, simbolo della frantumazione linguistica ma anche dell’opportunità di riscoprire il dialogo attraverso la differenza.

Sulla parete principale domina una grande installazione in ceramica, che rappresenta una moltitudine di persone impegnate nella costruzione della Torre di Babele. I personaggi, ognuno con scritte in lingue diverse, restituiscono l’istante in cui l’umanità smette di comprendersi. Ma, come sottolinea la curatrice Giorgia Ligasacchi, “La diversità linguistica non è condanna, bensì occasione di incontro. L’uniformità può apparire dorata, ma rischia di cancellare il valore dell’ascolto e della pluralità”.

La mostra prosegue con l’opera “It’s time to make a decision”, una reinterpretazione contemporanea dell’Annunciazione, in cui una figura femminile, ispirata alla lettura di Michela Murgia nel saggio “Ave Mary”, rappresenta Maria come soggetto attivo e consapevole. L’artista traduce questo momento in un invito alla responsabilità personale e alla libertà di scelta: l’Annuncio non come imposizione divina, ma come dialogo umano e profondo. Le opere di Dusi dialogano con la storia e con il presente, riflettendo su come la parola possa costruire o distruggere, unire o isolare. Le parole degli altri invita a considerare il linguaggio come atto di fiducia reciproca, capace di generare relazione in un mondo che spesso privilegia la velocità alla comprensione.

La mostra si inserisce nel percorso di valorizzazione dell’arte contemporanea promosso da La Galleria BPER, che da anni sostiene artisti, progetti espositivi e iniziative culturali in grado di stimolare riflessioni su temi sociali e umani di grande attualità. L’esposizione a Brescia rinnova inoltre l’impegno della banca nella cura e apertura al pubblico dei propri spazi storici, dopo l’inaugurazione di Palazzo Martinengo di Villagana nel 2023.

La mostra è visitabile gratuitamente, con prenotazione obbligatoria, il venerdì dalle 14.00 alle 18.00 e il sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, con ingressi programmati ogni 45 minuti. A completare l’esperienza, un catalogo dedicato raccoglie un testo critico di Giorgia Ligasacchi e un’intervista all’artista curata da Ester Candido, offrendo una riflessione approfondita sul valore del linguaggio nell’arte contemporanea.

L'intervista di Affaritaliani a Sabrina Bianchi, Responsabile del Patrimonio Culturale di BPER Banca

 

"La Galleria BPER, ovvero la Corporate Collection di BPER Banca, torna a Brescia, in questo meraviglioso scrigno che è Palazzo Martinengo di Villagana, sede della nostra Direzione Regionale bresciana, con una nuova mostra. Si tratta di un’esposizione molto significativa, perché affronta un tema centrale nella nostra programmazione: il trasferimento del sapere, della conoscenza, la paideia, e in questo caso, il dialogo. Il dialogo con Fabrizio Dusi si concretizza nelle opere esposte, come quelle alle mie spalle, dove il concetto di ascolto diventa protagonista. 'Ascoltami' è infatti un invito a riscoprire il valore del linguaggio, oggi più che mai fondamentale, e a comprendere come attraverso le parole possiamo costruire relazioni autentiche. Crediamo che questo sia un messaggio importante, che La Galleria BPER desidera trasmettere e che porta avanti dal 2017 come Corporate Collection: diffondere la cultura, valorizzarne la forza e la potenza, e promuovere riflessione e consapevolezza, avvicinando sempre più persone al mondo dell’arte", ha dichiarato Sabrina Bianchi, Responsabile del Patrimonio Culturale di BPER Banca, ai microfoni di Affaritaliani.

L'intervista di Affaritaliani a Maurizio Veggio, Direttore Regionale di BPER Banca

 

Maurizio Veggio, Direttore Regionale BPER Banca, ha chiosato ai microfoni di Affaritaliani: "Oggi apriamo le porte di questo meraviglioso Palazzo Martinengo di Villagana, rendendolo accessibile al pubblico e, in particolare, ai cittadini bresciani che vorranno visitare questa straordinaria mostra. Nel DNA di BPER c’è da sempre una forte attenzione al territorio, non solo attraverso le tradizionali forme di sostegno economico, ma anche con un impegno concreto sul piano sociale e culturale. Crediamo infatti che contribuire alla crescita culturale delle comunità, con uno sguardo attento anche alle nuove generazioni, significhi favorire uno sviluppo sociale più ampio e, di conseguenza, un maggiore benessere collettivo. Da questo punto di vista, BPER è e continuerà a essere particolarmente attenta e attiva".

L'intervista di Affaritaliani a Fabrizio Dusi e Giorgia Ligasacchi

 

Fabrizio Dusi, artista protagonista della mostra, ha dichiarato: “'Le parole degli altri' nasce un po’ su invito della Galleria BPER. In precedenza avevo già realizzato un progetto con BPER a Milano, alla Cesare Ponti, quindi questa esposizione rappresenta in un certo senso un naturale proseguimento.” L’artista ha spiegato come il tema della mostra si inserisca nel filone della parola e dell’ascolto: “L’occasione è nata anche dal tema promosso da BPER nelle sue gallerie, incentrato sulla scrittura e sulla parola, elementi che si collegano molto al mio lavoro. Per questa mostra ho approfondito il tema dell’ascolto, declinandolo sia attraverso la parola, sia a livello metaforico, utilizzando i miei personaggi, il neon e i materiali che impiego abitualmente”. Dusi ha sottolineato l’importanza del concetto di ascolto come elemento trasformativo, ricordando il collegamento con il capolavoro cinematografico a cui il titolo rende omaggio, in cui il protagonista ritrova la propria umanità attraverso le parole altrui.

Ha poi preso la parola Giorgia Ligasacchi, curatrice della mostra, che ha evidenziato l’impostazione site specific del progetto e la rilevanza del tema scelto: “La mostra è pensata appositamente per Palazzo Martinengo di Villagana. Alcune opere provengono da una precedente esposizione a Milano, mentre le restanti sono nuove e realizzate appositamente per questo progetto”. La curatrice ha spiegato i due filoni principali della mostra, la Torre di Babele e l’Annunciazione, sottolineando come il primo rappresenti la frammentazione dei linguaggi e il secondo il dialogo consapevole: “Il tema centrale è mettersi in ascolto dell’altro, perché solo così può nascere una vera comunicazione. La contaminazione dei linguaggi non confonde, ma permette al gesto pittorico di incontrare la voce, al segno grafico di farsi suono, all’arte di farsi relazione”.