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Indagine VDA-Telkonet: necessarie per hotel soluzioni green tech

Gramaglia (VDA-Telkonet): "Vogliamo creare consapevolezza circa l'utilizzo della tecnologia per migliorare le relazioni tra le persone e l'ambiente circostante"
VDA-Telkonet: secondo l'indagine condotta, la tecnologia è il miglior alleato degli albergatori contro il caro energia
VDA-Telkonet, Gruppo globale che fornisce soluzioni tecnologiche per il mercato dell’ospitalità, nell’ambito del suo primo report "Ospitalità 2023: tecnologie green negli Hotel", ha condotto un’indagine internazionale che coinvolge 100 strutture alberghiere italiane, fotografando il loro livello tecnologico per contribuire a delineare il paradigma dell’ospitalità del futuro. La tecnologia risulta un valido alleato per gli albergatori, al fine di ottimizzare la gestione delle strutture a beneficio del risparmio di costi e della soddisfazione dell’ospite.
La prima domanda, a monte del sondaggio, va dritta al dunque e indica il perché gli albergatori installino nuove tecnologie negli hotel. Migliorare l’esperienza dell’ospite rimane il driver principale dell’offerta alberghiera, ma non a tutti i costi: per oltre 7 su 10, tra gli albergatori italiani intervistati da VDA-Telkonet, il risparmio energetico è sullo stesso piano della soddisfazione dell'ospite, oggi sempre più consapevole. Il caro energia è un’urgenza per gli albergatori, considerando che per circa la metà dei rispondenti i ricavi della stagione natalizia di quest’anno saranno al di sotto delle medie del periodo a causa dell’impennata dei costi energetici, con un conseguente rincaro sulle prenotazioni di circa il 40%.
Le soluzioni green tech, che permettono un risparmio dei consumi tra il 20 e il 40%, sono uno strumento utile agli albergatori, in grado di recuperare l’investimento già nel giro di 2 o 3 anni. Il 52% degli intervistati ha dichiarato di aver già utilizzato fondi pubblici, il 78% ritiene che utilizzerà i fondi del PNRR per rinnovare l’impianto tecnologico dell’hotel.
Il Green tech per ottimizzazione e sostenibilità
La parola chiave che emerge dall’indagine è ottimizzazione. La volontà è quella di ottimizzare i processi operativi interni nel loro complesso, al fine di restituire valore al lavoro dei dipendenti risparmiando tempo e consumi. A oggi, il 78% degli intervistati si considera parzialmente soddisfatto dell’infrastruttura tecnologica del proprio hotel, e vorrebbe incrementare ulteriormente il livello per stare al passo. Se si amplia lo sguardo, subito dopo la riduzione degli sprechi e l’attenzione all’utilizzo dei materiali riciclabili, è la tecnologia che rende un hotel sostenibile (70%).
“Vogliamo creare consapevolezza su un buon utilizzo della tecnologia capace di migliorare le relazioni tra le persone e l’ambiente circostante. Ci troviamo di fronte a un’epoca di cambiamenti: da un lato l’urgenza di avere i consumi sotto controllo, dall’altro il patto di Glasgow e l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. Il mondo sta cambiando così come i viaggiatori, oggi sempre più responsabili, trend figlio di un’era post-pandemica e della generazione Z che si fa spazio. Ed è per questo che in qualità di leader di mercato, accanto al lavoro di monitoraggio del livello tecnologico delle strutture, abbiamo iniziato un racconto di viaggio con il progetto Bright Journey, per descrivere come la sostenibilità in hotel passi anche dall’utilizzo della tecnologia e per far sì che gli stessi hotel diventino una smart destination”, ha dichiarato Piercarlo Gramaglia, CEO di VDA-Telkonet.
L’indagine VDA-Telkonet individua, inoltre, le tre principali soluzioni tecnologiche preferite dagli albergatori per rispondere agli obiettivi prioritari di energy saving e guest satisfaction. Per l’83% dei partecipanti è il Property Management (PMS) lo strumento più apprezzato, in quanto consente la gestione centralizzata delle prenotazioni e dell’intero soggiorno degli ospiti da un’unica piattaforma. Subito dopo, troviamo i Sistemi di risparmio energetico (EMS) al 78% e le soluzioni di gestione camera (GRMS) al 43%, che gli ospiti ritrovano sotto forma di placche a parete e termostati, in grado di controllare temperatura e luci.
Entrambe adottano misure intelligenti basate sull’occupazione della camera, attivando o disattivando le loro funzioni in base alla presenza dell’ospite. Tra le tecnologie imprescindibili per il benessere degli ospiti secondo gli albergatori troviamo, inoltre, interactive TV (53%), pagamenti contactless (38%), mobile check-in (13%), express check-out (9%).
Le insidie del tech percepite dagli albergatori
Se da un lato le soluzioni green tech sono molto apprezzate dagli albergatori perché consentono di gestire i consumi in base all’occupazione della camera, all’esposizione dell’edificio o al tasso di umidità esterno, dall’altro emergono dall'indagine le insidie operative che ne scoraggiano l’utilizzo. Tra queste, troviamo la difficoltà di integrazione tra le diverse soluzioni tecnologiche (73%) e la manutenzione degli apparati che non può essere gestita in-house (43%).