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Intersection 2025, Fincantieri presenta in anteprima il nuovo sito corporate
Al centro di Intersection, il Gruppo racconta il proprio percorso di innovazione tra tecnologie proprietarie, design interattivo e una comunicazione sempre più orientata alle persone

Fincantieri presenta in anteprima ad Intersection 2025 il nuovo sito corporate e l’assistente AI CaptAIn
Presso l’Allianz MiCo di Milano, durante Intersection, il più grande evento italiano dedicato a marketing, comunicazione, creatività e tecnologia, Fincantieri ha presentato in anteprima il suo nuovo sito corporate, simbolo della trasformazione digitale che sta ridisegnando l’identità del gruppo. Il progetto introduce CaptAIn, un agente di intelligenza artificiale sviluppato per offrire un’esperienza di navigazione personalizzata, capace di adattarsi in tempo reale alle esigenze dell’utente e di aggregare i contenuti in modo intelligente e dinamico.
A introdurre i lavori è stato Sergio Amati, General Manager di IAB Italia, che ha inquadrato il tema della giornata in una prospettiva storica: il 2025 segna infatti il settantesimo anniversario della nascita della parola intelligenza artificiale, risalente al 1955, e i sessant’anni dalla creazione della P101 di Ivrea, il primo personal computer al mondo. Due date simboliche che, ricordate da Amati, hanno sottolineato il legame tra l’ingegno italiano e la continua evoluzione della tecnologia, oggi divenuta un vero e proprio ambiente nel quale vivere, lavorare e creare.
L’intervento di Lorenza Pigozzi, Executive Vice President Group Strategic Communication di Fincantieri, ha ripercorso la profonda trasformazione avviata dall’azienda negli ultimi anni. Fondata nel 1959, presente in quattro continenti e protagonista in tutti i settori della cantieristica ad alta complessità, Fincantieri ha intrapreso un percorso di rinnovamento che parte da una revisione della propria governance e del modo di intendere l’innovazione. L’obiettivo è quello di valorizzare il capitale umano e tecnologico, spostando l’attenzione dalla sola capacità produttiva alla competenza cognitiva e progettuale delle proprie persone.
Da questa visione nascono i progetti brAIn e MIA, piattaforme di intelligenza artificiale che favoriscono la condivisione di competenze e l’efficienza dei processi interni. brAIn, in particolare, è uno strumento proprietario che automatizza la traduzione e l’adattamento dei contenuti digitali, potenziando la comunicazione multilingue del gruppo.
Sul palco, Matteo Russo, Head of Digital Communication & Content Hub, ha illustrato come il nuovo portale aziendale rappresenti un’evoluzione non solo grafica, ma concettuale. Il sito si presenta come un ambiente digitale in cui tecnologia, linguaggio e identità aziendale dialogano per costruire un’esperienza fluida e interattiva. Al centro dell’architettura si trova CaptAIn, il nuovo assistente digitale di Fincantieri, concepito come motore di ricerca intelligente e guida per la navigazione. CaptAIn consente, tra le altre funzioni, di supportare i giovani professionisti nella ricerca di opportunità lavorative coerenti con le proprie competenze, e di facilitare l’accesso ai contenuti multimediali e social del gruppo. L’interfaccia, minimalista e intuitiva, riflette la stessa attenzione al dettaglio e alla progettualità che contraddistingue le navi firmate Fincantieri, estendendo il linguaggio dell’ingegneria alla comunicazione digitale.
L’incontro ha ospitato anche Massimo Banzi, fondatore di Arduino, e Simona Maschi, cofondatrice del Copenhagen Institute of Interaction Design, che hanno portato prospettive complementari sul tema dell’innovazione. Entrambi hanno evidenziato come l’evoluzione tecnologica non possa prescindere da un approccio umano e collaborativo, capace di trasformare la complessità in accessibilità e di rendere la sperimentazione un linguaggio comune tra discipline diverse.
Attraverso il suo percorso di digitalizzazione, Fincantieri mostra come l’innovazione possa diventare parte integrante dell’identità aziendale, non solo in termini di prodotto ma anche di cultura e comunicazione. L’approdo sui canali social, lo sviluppo di strumenti di AI proprietari e la costruzione di un ecosistema digitale aperto ai giovani e alle nuove competenze delineano l’immagine di un gruppo che, pur forte delle proprie radici industriali, naviga con decisione verso il futuro.
