Intesa Sanpaolo: alle Gallerie d’Italia di Torino arrivano Jeff Wall ed Erik Kessels - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 11:13

Intesa Sanpaolo: alle Gallerie d’Italia di Torino arrivano Jeff Wall ed Erik Kessels

Dall’estate all’inverno, le Gallerie d’Italia di Torino propongono un viaggio visivo tra le opere visionarie di Olivo Barbieri e Carrie Mae Weems, le sperimentazioni digitali di Erik Kessels e l’intensità narrativa delle fotografie di Jeff Wall

di Redazione Corporate

Intesa Sanpaolo: alle Gallerie d’Italia di Torino un ricco programma tra grandi nomi della fotografia contemporanea, nuove tecnologie e arte immersiva con Jeff Wall ed Erik Kessels

Anche durante l’estate, le Gallerie d’Italia – Torino, sede museale di Intesa Sanpaolo presso Palazzo Turinetti, continuano a offrire al pubblico un’ampia proposta culturale, con visite dedicate sia alle collezioni permanenti che alle esposizioni temporanee. Fino al 7 settembre, i visitatori potranno scoprire due importanti mostre: Olivo Barbieri. Spazi Altri, una retrospettiva su uno dei fotografi più originali della scena internazionale, capace di creare immagini sospese tra realtà e rappresentazione, tra visione immaginaria e riproduzione fotografica; e Carrie Mae Weems: The Heart of the Matter, una mostra dedicata all’artista statunitense di fama mondiale, nota per la sua intensa riflessione su identità culturale, questioni di genere e appartenenza sociale. Come ogni prima domenica del mese, anche il 3 agosto l’ingresso al museo sarà gratuito, offrendo un’ulteriore occasione per esplorare le proposte espositive nel cuore della città.

Guardando alla prossima stagione, a partire dall’11 settembre e fino al 7 ottobre 2025, le Gallerie d’Italia – Torino presenteranno Erik Kessels. Un’immagine, una nuova installazione firmata dall’artista visivo olandese Erik Kessels. Il progetto, realizzato con il contributo dell’intelligenza artificiale, rielabora oltre 60.000 immagini provenienti dall’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo per dar vita a un’unica, grande fotografia in continuo mutamento. L’installazione si configura come una composizione visiva fluida e dinamica, un “blob metamorfico” in cui frammenti di memoria nazionale – volti, cronache, conflitti, politica, lavoro, sport – si fondono in una narrazione collettiva senza confini temporali né gerarchie tematiche.

Per tutta la durata della mostra, la sala Immersiva del museo si trasformerà in uno spazio avvolgente e ininterrotto, un palcoscenico visivo in cui il tempo e la storia si sovrappongono grazie anche alla colonna sonora originale composta da Robin Rimbaud (alias Scanner) e Stefano Pilia. I due musicisti, esponenti della sperimentazione elettronica, accompagneranno l’opera di Kessels con un tessuto sonoro in cui si alternano e si fondono suggestioni elettroniche e spirituali.

Grande attesa è riservata anche alla mostra Jeff Wall. Photographs, in programma dal 9 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026. Curata da David Campany – scrittore, critico d’arte e direttore creativo dell’International Center of Photography di New York – l’esposizione offrirà una panoramica completa sulla produzione di uno degli artisti fotografici più influenti degli ultimi decenni. Nato a Vancouver nel 1946, Jeff Wall ha saputo unire nella sua opera la forza della composizione teatrale e la profondità dell’indagine documentaria, dando forma a immagini che trasformano l’ordinario in visioni sospese tra quotidianità e sogno. Le sue fotografie, realizzate a grandezza naturale, esplorano in modo stratificato temi centrali della società contemporanea: dalla guerra alla natura, dal genere alla razza, fino alle questioni di classe sociale. Il suo stile prende ispirazione tanto dai grandi maestri della pittura e della fotografia, quanto dal cinema e dalla letteratura, in particolare dal neorealismo italiano, con il suo equilibrio tra intimità e dramma.

Con ventisette grandi opere in esposizione, la mostra torinese presenterà lavori che abbracciano l’intera carriera dell’artista, dagli esordi negli anni Settanta fino alle creazioni più recenti, offrendo al pubblico uno sguardo approfondito sulla sua poetica visiva. David Campany, che collabora con Wall da quasi vent’anni, è considerato tra i maggiori esperti della sua opera, avendo curato mostre e pubblicato numerosi testi sull’artista, tra cui conversazioni e saggi esposti in sedi di prestigio come l’ICP di New York, la Whitechapel Gallery di Londra, Le Bal di Parigi e il FoMu di Anversa. L’esposizione alle Gallerie d’Italia – Torino rappresenta uno dei momenti più rilevanti del lungo dialogo tra curatore e artista.

Il polo museale torinese fa parte del progetto culturale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, che comprende anche le sedi di Milano, Napoli e Vicenza. A guidare questo ambizioso programma dedicato all’arte, alla cultura e alla valorizzazione del patrimonio storico della Banca è Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo.