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Ultimo aggiornamento: 11:14

Intesa Sanpaolo, il Museo del Risparmio forma oltre 117.000 studenti con progetti educativi

Paladino (Museo del Risparmio): "Attraverso le nostre attività alleniamo bambini e ragazzi a valutare rischi e opportunità, a sviluppare un pensiero critico e a ragionare per orizzonti temporali"

di Redazione Corporate

Intesa Sanpaolo, numeri record per il Museo del Risparmio con le iniziative di educazione finanziaria per le scuole: coinvolti oltre 117.000 studenti e insegnanti

Nel corso dell’anno scolastico 2024-2025, il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo ha raggiunto un traguardo significativo, coinvolgendo più di 117.000 studenti e insegnanti delle scuole primarie e secondarie in tutto il territorio nazionale. Grazie a oltre 1.500 attività didattiche, distribuite tra lezioni in presenza, eventi digitali e webinar, e a più di 2.100 ore di formazione, l’istituzione ha rafforzato il suo impegno nella promozione dell’educazione finanziaria attraverso una didattica attiva, coinvolgente e inclusiva. Questo approccio innovativo ha permesso di rendere accessibili e concreti concetti economici spesso percepiti come astratti, favorendo così un apprendimento più efficace e duraturo. Obiettivo principale di questo impegno educativo è quello di preparare i giovani ad affrontare con consapevolezza le complessità del mondo contemporaneo, aiutandoli a sviluppare abilità trasversali essenziali per il futuro, in un contesto sociale ed economico in costante trasformazione.

Come sottolinea Giovanna Paladino, Direttrice e curatrice del Museo del Risparmio: “Attraverso i nostri materiali, i percorsi museali, le attività didattiche, i laboratori e gli eventi divulgativi, alleniamo bambini e ragazzi a valutare rischi e opportunità, a sviluppare un pensiero critico e a ragionare per orizzonti temporali. Li aiutiamo a comprendere il valore della perseveranza nel perseguire gli obiettivi, della gestione efficace del tempo e delle informazioni così da poter tradurre i desideri in azioni concrete. Il nostro desiderio è quello di estendere e rafforzare ulteriormente la rete di collaborazione con scuole, enti pubblici, università, aziende e associazioni, per mettere a disposizione il nostro patrimonio di materiali e metodologie formative così da aumentare il nostro impatto sociale e contribuire a un benessere finanziario duraturo, di ciascuno e della collettività”.

Tra le novità di quest’anno spicca “EduFin&Fun”, un percorso pensato per introdurre i temi della cittadinanza economica già a partire dalla scuola primaria e secondaria di primo grado. Il Museo ha inoltre intensificato le attività rivolte agli studenti delle scuole superiori, coinvolgendo 250 classi in 12 regioni italiane per un totale di circa 5.000 studenti, segnando un aumento del 53% rispetto all’anno precedente.

L’offerta formativa si è arricchita anche con 43 eventi divulgativi dedicati a studenti e insegnanti, che hanno visto la partecipazione di oltre 84.000 persone. Questi appuntamenti hanno affrontato argomenti di grande attualità come la sicurezza digitale, l’intelligenza artificiale, le criptovalute, l’economia circolare e il ruolo del capitale umano. Parallelamente, il canale YouTube del Museo ha registrato più di 1.000 visualizzazioni di contenuti educativi.

Il Museo del Risparmio ha partecipato attivamente anche a prestigiose manifestazioni culturali e scientifiche come la Biennale Democrazia, il Festival dello Sviluppo Sostenibile, il Festival Internazionale dell’Economia di Torino, le Settimane della Scienza e la Varese School Cup, contribuendo con proposte formative ed eventi.

A chiusura dell’anno scolastico, è stato organizzato l’evento speciale “L’economia che ci piace”, con ospite d’onore Vincenzo Schettini, noto professore e divulgatore scientifico. L’incontro ha appassionato oltre 10.300 studenti delle scuole medie e superiori, offrendo loro un originale viaggio attraverso fisica ed economia, due discipline che, sebbene spesso considerate distanti, si sono rivelate strettamente connesse.

L’azione educativa del Museo non si ferma ai confini nazionali. Attraverso il network internazionale FLITIN – Financial Literacy International Network – sono stati coinvolti più di 12.300 studenti in undici Paesi, tra cui Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Egitto, Moldavia, Romania, Serbia, Slovenia, Slovacchia, Ucraina e Ungheria. Un’iniziativa che testimonia l’impegno nella diffusione globale della cultura finanziaria.

In un contesto globale in costante evoluzione, dove l’economia si intreccia con rapide innovazioni tecnologiche e sfide imprevedibili, la capacità di gestire in modo consapevole le risorse economiche è diventata fondamentale. L’educazione finanziaria emerge così come una competenza trasversale essenziale per costruire cittadini informati, responsabili e capaci di valutare criticamente opportunità e rischi, contrastando fenomeni come la disinformazione.

Le recenti “Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica 2024” hanno riconosciuto formalmente il ruolo chiave della scuola, affiancata da famiglia e istituzioni, nel formare cittadini consapevoli e autonomi. Il lavoro del Museo del Risparmio si inserisce pienamente in questo quadro, proponendo da anni metodologie innovative e inclusive per l’insegnamento delle tematiche economiche e finanziarie.

Il Museo ha inoltre scelto di andare oltre la trasmissione frontale di conoscenze, puntando a generare un vero e proprio cambiamento culturale. Attraverso attività didattiche differenziate per fasce d’età, che spaziano dal gioco allo storytelling per i più piccoli, fino a simulazioni e role playing per i più grandi, l’educazione finanziaria viene proposta come un’esperienza immersiva, capace di stimolare riflessione, autonomia e senso di responsabilità.

Particolare attenzione è stata rivolta anche alla formazione degli insegnanti, mediante webinar e corsi come “Fai meta”, articolato in dieci incontri finalizzati al potenziamento delle competenze finanziarie del corpo docente. Altre iniziative, come l’evento “Giovani al centro” promosso con MOIGE, hanno offerto spunti interdisciplinari per valorizzare le potenzialità di bambini e ragazzi.

Tutte queste attività si fondano su una solida rete di collaborazione che il Museo ha costruito nel tempo con scuole, enti locali, università, aziende e associazioni, nella convinzione che solo attraverso il lavoro congiunto sia possibile diffondere una cultura finanziaria duratura e accessibile a tutti. Il Report integrale delle attività è disponibile online, nella sezione contenuti del sito ufficiale del Museo del Risparmio.