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Intesa Sanpaolo: utile netto a €5,2 miliardi nel primo semestre 2025: rafforzata la guidance oltre i 9 miliardi di euro
Messina (Intesa Sanpaolo): "Una società più inclusiva è una società più forte anche per il tessuto economico che la costituisce. Il primo semestre chiude con un utile netto di 5,2 miliardi, il miglior semestre di sempre"

Intesa Sanpaolo: utile a €5,2 miliardi nel primo semestre e guidance oltre i 9 miliardi e 3,7 miliardi di dividendi maturati
Intesa Sanpaolo chiude il primo semestre del 2025 con risultati in forte crescita, confermando la solidità del proprio modello di business e l’efficacia delle sue strategie. L’utile netto si attesta a 5,216 miliardi di euro, in aumento del 9,4% rispetto ai 4,766 miliardi dello stesso periodo del 2024. Una performance che consente al gruppo di migliorare la stima per l’intero esercizio, portando la previsione di utile netto 2025 ben oltre i 9 miliardi di euro.
Il semestre si è distinto anche per un significativo ritorno per gli azionisti, con 3,7 miliardi di euro di dividendi maturati, di cui 3,2 miliardi saranno distribuiti come acconto a novembre. A ciò si aggiunge il buyback da 2 miliardi di euro, avviato a giugno.
I proventi operativi netti ammontano a 13,789 miliardi di euro, con una crescita dell’1,1% su base annua, spinta da un incremento delle commissioni nette (+4,7%) e del risultato dell’attività assicurativa (+2,1%). Da segnalare anche la forte ripresa del risultato delle attività e passività finanziarie al fair value, che ha compensato il calo degli interessi netti (-6,8%).
I costi operativi sono in lieve calo dello 0,2%, attestandosi a 5,242 miliardi di euro, grazie alla riduzione delle spese del personale (-1%) e amministrative (-0,7%). Di conseguenza, il risultato della gestione operativa sale a 8,547 miliardi di euro (+1,9%), con un cost/income ratio al 38%, tra i migliori nel panorama bancario europeo. Il risultato corrente lordo è pari a 7,956 miliardi di euro, in crescita del 2,7% rispetto al primo semestre 2024.
Il Common Equity Tier 1 ratio si attesta al 13,5%, in aumento di 65 punti base rispetto a fine 2024, nonostante l’impatto negativo di Basilea 4 (circa -40 punti base), i dividendi maturati e il buyback. Il CET1 pro-forma, includendo gli effetti futuri previsti, si attesterebbe al 14,6%. La liquidità rimane robusta, con 285 miliardi di euro di attività liquide e un Liquidity Coverage Ratio al 145%.
La qualità del credito è solida: l’incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi è dell’1,2% al netto delle rettifiche (2,3% al lordo), scendendo rispettivamente all’1% e al 2% secondo i criteri EBA. Il costo del rischio annualizzato è pari a 24 centesimi di punto. I crediti della controllata russa sono ormai "vicini allo zero".
Nel primo semestre, Intesa Sanpaolo ha erogato 42 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine, di cui 29 miliardi in Italia (+44% rispetto al 2024), prevalentemente a famiglie e PMI. Inoltre, ha riportato in bonis 1.260 imprese italiane, contribuendo alla salvaguardia di circa 6.300 posti di lavoro.
L’impegno ESG rimane centrale: sono stati concessi 3 miliardi di euro di credito sociale e rigenerazione urbana, portando il totale dal 2022 a 23,4 miliardi. È proseguita l’espansione del programma “Cibo e Riparo”, con 60,3 milioni di interventi in favore delle persone in difficoltà. Il gruppo ha inoltre erogato circa 3 miliardi di euro di mutui green nel semestre, a fronte di un obiettivo quadriennale di 12 miliardi.
Intesa Sanpaolo ha investito oltre 4,6 miliardi di euro in IT, lanciando la banca digitale Isybank, che ha già aperto oltre 740.000 conti, e la piattaforma Fideuram Direct, con circa 150.000 clienti nel Private Banking. L’intelligenza artificiale è un asset chiave: già implementate circa 111 app, con 230 specialisti attivi.
Il gruppo continua a distinguersi anche sul piano dell’inclusione. È stata la prima banca italiana a ottenere la certificazione sulla parità di genere (PDR 125:2022) e risulta tra le 100 aziende più inclusive al mondo secondo il FTSE Diversity & Inclusion Index. È stata inoltre premiata come Top Employer Europe 2025.
Le dichiarazioni del Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina
"Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti nel primo semestre del 2025: Intesa Sanpaolo vede consolidarsi un ruolo unico tra le grandi banche europee, essendo in grado di assicurare un ROE del 20%, con uno dei più elevati shareholder returns in combinazione con la promozione di un programma dalla vasta portata volto alla riduzione delle ineguaglianze e al supporto delle persone in maggiore difficoltà", dichiara Messina.
"Una società più inclusiva è una società più forte anche per il tessuto economico che la costituisce. Il primo semestre chiude con un utile netto di 5,2 miliardi, il miglior semestre di sempre. Ricavi, Commissioni e Attività assicurativa hanno raggiunto livelli record. Per il 2025, ci attendiamo un utile netto di ben oltre i 9 miliardi di euro, grazie al forte potenziale di crescita organica della Banca", afferma Messina.
"Con una delle remunerazioni per gli azionisti più elevate nel panorama bancario europeo, quest’anno restituiremo almeno 8,2 miliardi di euro agli azionisti, considerando il saldo dividendo di maggio, il buyback avviato a giugno e il prevedibile interim dividend di novembre. Ulteriori distribuzioni di capitale saranno quantificate a fine esercizio. La nostra Banca", prosegue Messina, "dispone di un modello di business unico in Europa, fondato sulla leadership nei servizi a famiglie e imprese, su una componente Wealth Management, Protection & Advisory di primaria importanza, su una gestione internazionale improntata all’efficienza e su un’offerta digitale tecnologicamente avanzata. A questi elementi si aggiungono lo status di Banca ‘Zero NPL’ e un profilo ESG di eccellenza riconosciuto a livello internazionale".
"La solidità dei risultati, la sostenibilità della crescita, la robustezza patrimoniale e il basso profilo di rischio ci permettono di svolgere un ruolo unico a supporto dell’economia reale e sociale. Nel primo semestre del 2025, abbiamo erogato 29,2 miliardi di euro a famiglie e imprese in Italia, con una crescita del 44%, e 41,7 miliardi di euro complessivamente a livello di Gruppo", spiega Messina.
"Confermiamo il nostro impegno per la coesione sociale, con un programma di interventi da 1,5 miliardi di euro da realizzare entro il 2027, supportato da mille persone della Banca. A oggi, 800 milioni di euro sono già stati investiti. I clienti sono al centro delle nostre strategie e prospettive di sviluppo. La loro fiducia nella solidità della Banca, insieme al rapporto con i nostri professionisti del credito e della consulenza, è un motore fondamentale della nostra crescita", conclude Messina.