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Ultimo aggiornamento: 19:15

La Spezia: Fincantieri presenta DEEP, il nuovo sistema per la sicurezza subacquea

Folgiero (Fincantieri): "Il lancio di DEEP è la dimostrazione concreta della nostra capacità di spingere sempre più in profondità i confini dell’innovazione"

di Caterina Nicau Castanho

Fincantieri, a La Spezia la presentazione del primo sistema di droni per la sicurezza subacquea“DEEP”

Si è tenuto oggi, presso il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale della Spezia (CSSN), il lancio del primo sistema di droni subacquei “DEEP” di Fincantieri. L’evento segna una tappa fondamentale per il Gruppo nel campo della tecnologia subacquea, confermando il ruolo di leadership industriale nel settore underwater e consolidando un percorso di crescita strategica già in fase avanzata di attuazione.

Durante l’incontro sono intervenuti il Sottosegretario di Stato per la Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago, e l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero. Presenti anche il Sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, il Capo di Gabinetto della Regione Liguria, Massimiliano Nannini, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, e la Sen. Roberta Pinotti, Presidente della Fondazione del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea. Per Fincantieri, hanno partecipato il Presidente Biagio Mazzotta, il Direttore della Divisione Navi Militari Eugenio Santagata e l’Executive Vice President Underwater Gabriele Maria Cafaro.

DEEP – Defence & Environmental Ecosystem Protection – è una soluzione integrata all’avanguardia per la protezione, lo sviluppo e il mantenimento in servizio delle infrastrutture critiche subacquee e delle aree portuali, con capacità estese di monitoraggio ambientale. Progettato fin dall’origine con un approccio duale, DEEP risponde sia a esigenze civili sia a impieghi di difesa e sicurezza, operando in contesti eterogenei e offrendo soluzioni ad alto valore aggiunto per la tutela ambientale e il supporto operativo.

Il sistema si articola in quattro componenti principali: una rete di sensori subacquei in fibra ottica per l’allarme preventivo (Early Warning System), un Centro di Comando e Controllo (Underwater Management System) per la gestione operativa in tempo reale, una squadra di veicoli subacquei autonomi (AUV) dotati di sonar, videocamere e sensori ambientali, e un sistema AI-based per l’elaborazione dei dati e il riconoscimento automatico dei bersagli. L’architettura modulare consente l’integrazione con droni di superficie come il SAND e radar anti-drone come OMEGA360, estendendo la protezione anche al dominio aereo e costiero.

Il lancio di DEEP si inserisce nel percorso di consolidamento della strategia underwater di Fincantieri, che ha dato vita al Polo Tecnologico della Subacquea: una struttura integrata che coordina tutte le attività legate ai sistemi civili, militari e dual use. Grazie a una filiera nazionale composta da PMI, università e centri di eccellenza, Fincantieri è in grado di offrire soluzioni end-to-end, garantendo il presidio dei mercati e rispondendo alle esigenze più complesse di clienti istituzionali e privati.

Il dominio subacqueo è oggi cruciale per la sicurezza, l’energia, l’osservazione ambientale e le comunicazioni. Con l’80% dei fondali marini e il 98% di quelli abissali ancora inesplorati, e una crescente dipendenza da risorse sottomarine, il settore underwater rappresenta una nuova infrastruttura strategica globale. Il mercato di riferimento è stimato in circa 50 miliardi di euro annui, con una componente accessibile per Fincantieri pari a circa 22 miliardi.

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato: “Il lancio di DEEP è la dimostrazione concreta della nostra capacità di spingere sempre più in profondità i confini dell’innovazione. Abbiamo oggi validato un sistema integrato di droni subacquei unmanned che rappresenta una soluzione innovativa e concreta al tema della protezione delle infrastrutture critiche utilizzando le migliori tecnologie disponibili. Questo risultato è frutto del lavoro di una filiera industriale d’eccellenza che ci consente di anticipare le esigenze del mercato e posizionarci per il futuro. Siamo orgogliosi di guidare tale trasformazione che contribuisce fattivamente al tema della sicurezza, della crescita, della competitività e della autonomia tecnologica del sistema Paese, oltre a proiettarci nella leadership globale nell’underwater economy”.

L'intervista di Affaritaliani a Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale Fincantieri

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: "La grande novità è un’innovazione fast track nelle soluzioni per la protezione delle infrastrutture subacquee, una minaccia storicamente sottovalutata ma oggi sempre più attuale come forma di guerra ibrida. Si tratta di una sfida particolarmente rilevante nel Mar Baltico, nel Mar Nero e, soprattutto, nel Mar Mediterraneo, che rappresenta l’area più congestionata al mondo per la presenza di infrastrutture critiche. La localizzazione e la protezione delle infrastrutture subacquee costituiscono un perfetto esempio di utilizzo duale delle tecnologie, perché rispondono all’esigenza di sicurezza comune a tutti i proprietari di infrastrutture strategiche. Si genera così un circolo virtuoso: queste tecnologie nascono in ambito difensivo, vengono validate insieme alla Marina Militare, ma sono concepite fin dall’origine per estendersi anche ai contesti ibridi e civili".

"L’impegno di Fincantieri è quello di continuare a essere un punto di riferimento per tutte le tecnologie del mare, a partire da questo nuovo dominio subacqueo che oggi rappresenta ciò che lo spazio era quarant’anni fa: una frontiera da presidiare tecnologicamente. L’obiettivo è consolidare e prolungare nel tempo la leadership italiana, storica e tecnologica, nel settore dei sottomarini, attraverso soluzioni innovative basate su tecnologia proprietaria, in una prospettiva di sovranità tecnologica e autonomia strategica", ha concluso Folgiero.