Leonardo, approvato il Bilancio 2024: ricavi in crescita a 17,8 miliardi - Affaritaliani.it

Corporate - Il giornale delle imprese

 

Leonardo, approvato il Bilancio 2024: ricavi in crescita a 17,8 miliardi

EBITA a 1,53 miliardi (+12,9%), ordini per 20,9 miliardi e utile netto a 1,16 miliardi grazie al consolidamento di Telespazio

di Redazione Corporate

Leonardo: approvato il Bilancio 2024, crescita solida e dividendo raddoppiato, via libera anche al nuovo Piano di Azionariato Diffuso e alle modifiche statutarie

Si è svolta a Roma l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Leonardo; In linea con quanto previsto dall’articolo 106 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 – convertito con modifiche nella Legge 24 aprile 2020, n. 27 e prorogato più recentemente dalla Legge 21 febbraio 2025, n. 15 – la partecipazione degli aventi diritto è avvenuta esclusivamente per il tramite del Rappresentante designato ai sensi dell’art. 135-undecies del Testo Unico della Finanza. Durante l’incontro, è stato approvato il bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 della Società e presentato il bilancio consolidato del Gruppo. Inoltre, l’Assemblea ha approvato anche il bilancio di UTM Services & Systems, società incorporata nel Gruppo Leonardo a partire dal 1° gennaio 2025.

I risultati economico-finanziari al 31 dicembre 2024 confermano un solido andamento per Leonardo, con una robusta crescita nei volumi, buoni livelli di redditività e un miglioramento significativo nella generazione di cassa. Oltre ai consueti indicatori chiave, sono stati forniti anche quelli Proforma, comprendenti il contributo del Gruppo Telespazio, completamente integrato nel perimetro di consolidamento dal 1° gennaio 2024.

Gli ordini ricevuti nel corso dell’esercizio hanno raggiunto un valore di 20,9 miliardi di euro. Tale risultato, ottenuto anche in assenza di commesse di eccezionale entità, testimonia la forza del posizionamento industriale di Leonardo nei settori in cui opera, sostenuto anche da un contesto di mercato favorevole e da una crescente domanda nei comparti della difesa e della sicurezza. Particolarmente rilevante si conferma la prestazione del comparto dell’Elettronica per la Difesa e la Sicurezza.

I ricavi dell’esercizio sono saliti a 17,8 miliardi di euro, segnando un incremento dell’11,1% rispetto ai dati Proforma del 2023. Questo progresso è stato reso possibile dalla capacità di trasformare in attività operative il portafoglio ordini, sostenuto da un graduale superamento delle problematiche lungo la catena di fornitura. Il trend di crescita ha interessato quasi tutte le aree operative, grazie anche alle solide performance commerciali e agli investimenti strategici del Gruppo.

Il risultato operativo EBITA si attesta a 1.525 milioni di euro, segnando una crescita del 12,9% rispetto al dato Proforma del 2023. Questo valore è perfettamente in linea con quanto previsto dal Piano Industriale. A partire da questo esercizio, Leonardo ha aggiornato il perimetro di calcolo dell’EBITA escludendo gli impatti derivanti da eventi straordinari o non ricorrenti relativi alle partecipate strategiche, allineandosi all’approccio applicato alle società interamente consolidate. Tenuto conto di tale revisione, il dato del 2023 risulta restated e l’andamento del 2024 conferma pienamente le previsioni annunciate a marzo, migliorando significativamente rispetto all’anno precedente (1.452 milioni di euro contro 1.326 milioni).

Il buon andamento dei settori Difesa e Sicurezza, soprattutto nel comparto elettronico, e l’implementazione accelerata del piano di efficientamento hanno più che compensato gli effetti negativi legati a fattori esterni, che hanno condizionato sia le attività nelle Aerostrutture sia il comparto manifatturiero dello Spazio.

Il portafoglio ordini ha superato i 44 miliardi di euro, assicurando una copertura produttiva pari a 2,5 anni. I ricavi, a quota 17,8 miliardi, sono aumentati del 16,2% rispetto all’anno precedente, con progressi trasversali a quasi tutti i settori, favoriti dall’efficace gestione del portafoglio ordini e dalla razionalizzazione della supply chain.

L’EBIT ha raggiunto i 1.271 milioni di euro, con un incremento del 17,1% rispetto al 2023, pur risentendo di oneri non ricorrenti legati alla chiusura di vecchi contratti e ai costi di ammortamento per l’acquisizione del Gruppo Telespazio. Il risultato netto ordinario ammonta a 786 milioni di euro (758 milioni nel dato Proforma 2023), beneficiando dell’incremento dell’EBIT e della riduzione degli oneri finanziari netti, parzialmente compensati da una maggiore imposizione fiscale. Il risultato netto complessivo dell’esercizio si attesta a 1.159 milioni di euro (711 milioni nel 2023 Proforma), includendo una plusvalenza di 366 milioni dovuta alla valutazione al fair value del Gruppo Telespazio.

L’indebitamento netto si è ridotto a 1.795 milioni di euro, grazie all’aumento del flusso di cassa operativo e al rinvio del piano di acquisizioni "bolt-on". Tra gli altri fattori che hanno inciso vi sono il pagamento del dividendo da 177 milioni (di cui 161 da parte di Leonardo), la stipula di contratti di leasing per 50 milioni, l’acquisizione del 35% di GEM Elettronica per circa 16 milioni e gli effetti valutari.

Per quanto riguarda la remunerazione degli azionisti, l’Assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 0,52 euro per azione, al lordo delle ritenute di legge. La data di stacco della cedola n. 15 è fissata per il 23 giugno 2025, con record date il 24 giugno e pagamento a partire dal 25 giugno. L’Assemblea ha anche approvato una modifica al Piano di Incentivazione a Lungo Termine 2024-2026, già approvato nel maggio 2024, con l’obiettivo di allineare maggiormente la remunerazione dei dirigenti agli standard di mercato e agli obiettivi previsti dal Piano Industriale, rafforzando la componente variabile legata ai risultati.

È stato inoltre varato il nuovo Piano di Azionariato Diffuso 2025-2027, rivolto ai dipendenti del Gruppo presenti in Italia, Polonia, Regno Unito e Stati Uniti, come strumento di fidelizzazione e coinvolgimento che favorisca la convergenza tra gli interessi degli stakeholder interni ed esterni. A supporto dell’attuazione di tali Piani, è stata autorizzata l’acquisizione di un massimo di 600.000 azioni proprie Leonardo, equivalenti a circa lo 0,104% del capitale sociale, entro un periodo di diciotto mesi dalla delibera. Gli acquisti potranno avvenire nel rispetto delle disposizioni normative vigenti, con un prezzo non discostato oltre il 10% rispetto al valore ufficiale del titolo nella seduta di Borsa precedente. Attualmente, Leonardo detiene 1.712.950 azioni proprie, corrispondenti allo 0,296% del capitale sociale.

Infine, l’Assemblea ha approvato, con voto favorevole sulla prima e seconda sezione, la Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti. È stata altresì deliberata in sede Straordinaria la modifica di alcune clausole dello Statuto sociale – in particolare degli articoli 5.1ter, 22.3 e l’abrogazione dell’articolo 34 – al fine di aggiornare la governance aziendale al ruolo strategico di Leonardo nel contesto della sicurezza globale, in coerenza con gli indirizzi del Piano Industriale.