Sostenibilità, la transizione digitale favorisce il riequilibrio ambientale - Affaritaliani.it

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Sostenibilità, la transizione digitale favorisce il riequilibrio ambientale

Eduardo Cagnazzi

De Danieli: tra gli effetti della digitalizzazione e dello smart working spiccano l'azzeramento delle fiere, dei viaggi di lavoro, del ripopolamento di borghi

La pandemia ha soltanto accelerato un processo già in corso da anni, quello della progressiva digitalizzazione delle aziende. L'aspetto inedito, piuttosto, riguarda le implicazioni ecologiche che bisognerà fronteggiare. A spiegarlo ad Affaritaliani.it è Giuliano De Danieli, un passato consulenze per Ikea, Banca Intesa Sanpaolo e la realizzazione dell’e-commerce per il brand di calzature Pittarello con la sua agenzia Prima Posizione. Sono due i documenti fondamentali che indicano la direzione che il binomio digitalizzazione-ambiente potrà e dovrà assumere in un futuro molto prossimo: il 2030 Climate and Energy Framework dell’Unione europea e l’Agenda 2030, stilata dalle Nazioni Unite.

Insieme alla diffusione di banda larga e reti intelligenti a livello mondiale, l'obiettivo a medio termine è quello di conciliare i due aspetti nello sviluppo smart cities e in una diversa gestione dei bisogni umani in relazione all'ambiente. Grandi rivoluzioni, forse epocali, che cominciano però da piccoli mutamenti d'abitudine che la pandemia da Covid 19 ha costretto le aziende di tutto il mondo ad adottare.

De Danieli rileva che “la pandemia ha solo accelerato il processo della progressiva digitalizzazione delle aziende. L'aspetto nuovo, piuttosto, riguarda le implicazioni ecologiche che bisognerà fronteggiare”.

Secondo l'imprenditore italiano “i benefici ambientali sono già oggi superiori a quelli inizialmente ipotizzati, basti pensare allo stop di eventi generalmente molto importanti per le imprese come le fiere. Il blocco del comparto fieristico, che prima del Covid contava 35mila appuntamenti su scala globale, ha permesso a molte aziende di intendere in maniera diversa il proprio approccio al web mantenendo inalterati i fatturati, e dall'altra di generare risparmi enormi a livello ecologico grazie a spostamenti più mirati e strategici”.

Un altro aspetto in cui la digitalizzazione è riuscita ad aggirare le limitazioni anti-Covid, favorendo al tempo stesso aziende e ambiente, riguarda i viaggi d'affari.

Se prima le riunioni vis à vis erano ritenute una prassi immutabile e più ufficiale nelle dinamiche professionali, l'esplosione di piattaforme di meeting online come Zoom (il cui fatturato è salito del 326% con il boom dello smart working) ha diametralmente mutato la concezione delle videoconferenze e delle riunioni.

Le aziende, multinazionali ma anche pmi con mercato internazionale, hanno scoperto le potenzialità della digitalizzazione applicata alle riunioni: i viaggi di lavoro sono sempre meno frequenti grazie alle piattaforme di videoconferenza online. L'ufficializzazione non scritta ma ormai sdognata a ogni livello delle videocall - prosegue De Danili- rappresenta un passo in avanti fondamentale per la diffusione digitale ed è facile ipotizzare che, anche quando si tornerà alla normalità, sarà un'abitudine destinata a rimanere nelle agende delle imprese. Oltre agli evidenti vantaggi in termini ambientali, con viaggi aerei limitati a occasioni formali che davvero lo richiedono, le aziende potranno beneficiare di benefici che vanno al di là dei singoli costi legati agli spostamenti, basti pensare alla gestione dei rischi medico-sanitari e di sicurezza dei lavoratori all’estero che richiede grandi sforzi economici ma anche di gestione”.

A risentirne in maniera positiva sono anche i tessuti urbani ed extra urbani.

La digitalizzazione, con la possibilità di lavoro da remoto, sta riportando le persone in borghi, centri periferici e realtà cittadine che si erano svuotate a favore delle grandi città.

Questo  -conclude De Danieli- può portare sul lungo termine a un riequilibrio sul piano ecologicoindicando alle aziende modelli di sviluppo digitali più sostenibile, con evidenti benefici per tutti”.