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UniCredit Foundation per il welfare scolastico: investiti 1,2 milioni in WeMi Scuola

Orcel (UniCredit): "Investire nei giovani e nella loro istruzione è il modo più concreto per contribuire al loro futuro e allo sviluppo delle nostre società"

di Redazione Corporate

UniCredit Foundation e Comune di Milano lanciano WeMi Scuola: 1,2 milioni per rafforzare il welfare nelle scuole

Il Comune di Milano e UniCredit Foundation collaborano in un’iniziativa congiunta per rafforzare il ruolo della scuola come presidio sociale ed educativo, oltre che come punto di osservazione precoce dei bisogni emergenti. Grazie a un contributo di 1,2 milioni di euro da parte della Fondazione, nasce “WeMi Scuola”, un progetto della durata di tre anni che porterà all’attivazione di sportelli di welfare all’interno o nelle immediate vicinanze degli istituti scolastici e dei centri di formazione professionale del capoluogo lombardo.

Il progetto interesserà in particolare alcune scuole secondarie di secondo grado, dove verranno creati spazi dedicati all’ascolto e al supporto socio-educativo, gestiti da professioniste e professionisti esperti. L’intento è quello di riconoscere tempestivamente segnali di disagio, accompagnare i giovani nel loro percorso di crescita e formazione, e guidare le famiglie e il corpo docente verso la rete dei servizi disponibili sul territorio.

Questa iniziativa si sviluppa in continuità con il modello WeMi, la rete di sportelli di prossimità attiva nei diversi Municipi milanesi, ma con un’attenzione particolare rivolta al mondo scolastico e adolescenziale. L’obiettivo è rafforzare i percorsi educativi, contrastare le situazioni di fragilità e promuovere contesti scolastici più inclusivi e partecipativi.

Il welfare di prossimità che vogliamo costruire - commenta l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé - ha l’obiettivo di avvicinare le risposte ai cittadini e alle cittadine per rendere più tempestive le azioni di sostegno. Intervenire solo sull’emergenza, infatti, è un modus operandi che ha mostrato in questi anni tutti i suoi limiti. Garantire ascolto e mettere a disposizione nei quartieri opportunità di socialità e strumenti di intervento è per noi la chiave di un nuovo modello di politiche di prossimità di cui la scuola è uno snodo cruciale. Grazie al sostegno di Unicredit Foundation, aggiungiamo oggi un altro tassello al sistema di welfare dedicato ai più giovani che vede già in campo iniziative come Qubì e AccogliMi Plus”.

In UniCredit - commenta Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit e Presidente di UniCredit Foundation - siamo profondamente legati alle comunità in cui operiamo e crediamo che investire nei giovani e nella loro istruzione sia il modo più concreto per contribuire al loro futuro e allo sviluppo delle nostre società. Con UniCredit Foundation, abbiamo scelto di investire con convinzione nell’istruzione e nei giovani, perché crediamo che l’inclusione sociale e le pari opportunità partano dalla scuola. Siamo orgogliosi di collaborare con il Comune di Milano per questa importante iniziativa e apprezziamo profondamente l’impegno e la leadership del Sindaco Sala e della sua squadra. Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato, in cui mettiamo a disposizione risorse, competenze e visione per rafforzare il ruolo della scuola come presidio fondamentale di ascolto, orientamento e crescita. Solo così possiamo contribuire alla costruzione di comunità più forti, più coese e più eque”.

Attualmente è in corso un dialogo con scuole e centri di formazione selezionati sulla base di specifici criteri – tra cui il numero di iscritti, la presenza di studenti con background migratorio e gli indicatori di rischio di dispersione scolastica – per definire le modalità operative di attivazione dei punti WeMi Scuola. L’obiettivo è garantire un bilanciamento tra licei, istituti tecnici e professionali, così da offrire un supporto diffuso e capillare. Gli operatori coinvolti offriranno un servizio di ascolto e orientamento, fungendo da ponte tra le scuole e le risorse territoriali. Inoltre, verranno promosse attività condivise, sia all’interno degli istituti che nel contesto più ampio delle comunità locali, per rispondere in modo mirato ai bisogni emergenti. Gli spazi saranno inoltre a disposizione del personale scolastico, per consolidare un approccio sistemico nel dialogo tra scuola e servizi sociali.

Diverse scuole hanno già manifestato la loro adesione all’iniziativa, tra cui il Cavalieri-Marignoni, il Maxwell, l’Oriani-Mazzini, il Kandinsky, il Galilei-Luxemburg, il Lagrange e il Frisi. Sono in corso ulteriori valutazioni per estendere il progetto ad altri istituti e centri formativi, con l’intento di coprire progressivamente tutti i nove Municipi milanesi. “Molto spesso - aggiunge l’assessore Bertolé - le situazioni che vengono prese in carico singolarmente sono comuni a diverse persone all’interno di una comunità. La gestione complessiva di questo disagio può portare a un risultato migliore a fronte della massimizzazione delle risorse a disposizione”.

Il sistema WeMi, nato nel 2017, rappresenta oggi una rete solida di accesso ai servizi di welfare cittadino, con 25 sportelli attivi distribuiti nei vari quartieri. Venti di questi si trovano all’interno delle Case di Quartiere, mentre i restanti operano in spazi messi a disposizione da enti del Terzo Settore, partner strategici dell’amministrazione nella gestione del sistema. A questa rete consolidata si aggiungono ora i punti WeMi Scuola, nati per rafforzare il legame tra l’istruzione e l’inclusione sociale, offrendo a studenti, insegnanti e famiglie un nuovo strumento di prossimità e prevenzione.