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Universitas Mercatorum: inaugurato il nuovo anno accademico 2025/2026
Cannata (Universitas Mercatorum): “A tutti i nostri studenti, veri protagonisti del cambiamento, auguro di affrontare con entusiasmo questo nuovo anno accademico”

Universitas Mercatorum: l’inaugurazione del nuovo anno e il conferimento della Laurea Honoris Causa ad Alberta Ferretti
Si è svolta oggi la cerimonia di apertura per il nuovo Anno Accademico 2025/2026 dell'Universitas Mercatorum. L'ateneo, noto come l'Università delle Camere di Commercio Italiane e parte del Gruppo Multiversity, leader nazionale nel settore dell’Education, ha tenuto un doppio evento. L'evento è stato presieduto dal Magnifico Rettore Giovanni Cannata e ha visto la presenza di figure del mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale.
Un momento centrale della cerimonia è stato il conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Comunicazione Digitale e Marketing ad Alberta Ferretti, Cavaliere del Lavoro e nota imprenditrice della moda italiana, riconoscendo l'apporto della stilista alla valorizzazione del Made in Italy e alla creazione di un modello di impresa che si fonda su creatività, cultura e responsabilità sociale. La laudatio è stata tenuta da Alessandra Micozzi, Preside della Facoltà di Scienze della Società e della Comunicazione.
“Ricevere questa Laurea Magistrale Honoris Causa è per me un riconoscimento che va oltre la mia persona: celebra il valore del Made in Italy, la forza della creatività e la responsabilità che abbiamo come imprenditori nel rappresentare la nostra cultura nel mondo”, dichiara Alberta Ferretti. “Accolgo questo onore con profonda emozione, come un invito a continuare a dialogare con le nuove generazioni. La comunicazione digitale ha trasformato il modo di raccontare la moda, ma non i suoi valori fondamentali: autenticità, bellezza e rispetto per il lavoro umano. Credo profondamente che la moda sia un linguaggio universale capace di unire estetica, etica e visione”.
Giovanni Cannata, Magnifico Rettore di Universitas Mercatorum ha commentato “Il conferimento di questa Laurea Honoris Causa rappresenta non solo un meritato riconoscimento personale per Alberta Ferretti, per il valore autentico e la bellezza che ha saputo generare attraverso le sue creazioni, ma anche un omaggio al grande patrimonio culturale, creativo e imprenditoriale che la moda italiana incarna nel mondo. L’Universitas Mercatorum consolida il suo ruolo di università digitale all’avanguardia, nata dalle imprese per le imprese, e impegnata nella riduzione delle disuguaglianze educative e sociali attraverso una formazione accessibile, di qualità e inclusiva. L’innovazione e il sapere sono strumenti fondamentali per promuovere una società più equa, competitiva e sostenibile. A tutti i nostri studenti, veri protagonisti del cambiamento, auguro di affrontare con entusiasmo questo nuovo anno accademico”.
Durante la giornata, l'ospite d'onore Giuliano Amato, Professore Emerito dell'Università "La Sapienza" e dell'Istituto Universitario Europeo, ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo "La formazione della classe dirigente”, volta a riflettere sul ruolo della conoscenza in un'epoca di cambiamenti accelerati e su come le università siano un elemento fondante per formare una classe dirigente competente e dotata di senso civico.
“Oggi mancano nella formazione della classe dirigente quei fondamentali processi che avvenivano nei partiti. Il disegno dei costituenti vedeva nella preparazione delle classi intermedie la chiave per la gestione degli interessi comuni”, ha aggiunto Amato. “Meccanismo che si è appannato, perché le formazioni intermedie vivono sovrastate dal cicaleccio dei social, che dominano la comunicazione. Rendendo i cittadini non classe dirigente, ma influencers. Sono ancora centrali i formatori di sapere, le università, le scuole di eccellenza, anche se le competenze fuggono verso le attività professionali o di impresa, lasciando ad altri la gestione degli affari comuni”.
L'evento ha visto anche i saluti istituzionali di Luciano Violante (Presidente di Multiversity), Fabio Vaccarono (CEO di Multiversity e Presidente di Universitas Mercatorum) e Andrea Prete (Presidente di Unioncamere).
“Noi di Mercatorum e di Multiversity potremmo rinchiuderci nei nostri successi, nei nostri prestigiosi risultati; ma verremmo meno a un dovere nei confronti del Paese. Il mondo delle Università non può considerarsi un sistema di monadi, un istituto sconnesso dagli altri. C’è bisogno di sinergia, di qualità e di spirito di servizio. Per essere presenti sulle frontiere dello sviluppo, energia, spazio, fondali marini, digitale, è richiesta una formazione del capitale umano adeguata”, ha affermato Luciano Violante, Presidente di Multiversity. “Pertanto, è necessaria una forte cooperazione tra tutte le università di qualità, pubbliche e private, analogiche e digitali, mettendo da parte le divisività e facendo leva su quello che ci unisce: dare una formazione adeguata alle giovani generazioni. Dobbiamo testardamente trovare il modo di dialogare e costruire insieme, ne abbiamo il dovere e la responsabilità”.
“Con l’intelligenza artificiale, coniugare creatività e competenze digitali pone le basi per un futuro sostenibile e inclusivo. È la sintesi tra ingegno e sensibilità che caratterizza il percorso di Alberta Ferretti, unione tra imprese e cultura, e la visione del Professor Giuliano Amato, con la formazione al centro di libertà e coesione sociale. L’Università Mercatorum interpreta questo dialogo tra innovazione e tradizione, per accompagnare studenti e imprese nella costruzione del domani”, ha evidenziato Fabio Vaccarono, CEO di Multiversity e Presidente dell’Universitas Mercatorum.
“Universitas Mercatorum è un punto di riferimento del sistema delle università telematiche e non solo. Siamo convinti, come Unioncamere, che in questa fase storica il possesso dei saperi conti più del possesso dei mezzi di produzione e la preparazione del capitale umano sia il fattore più importante all’interno delle imprese. Di qui la rilevanza di un ateneo come questo”, ha osservato Andrea Prete, Presidente Unioncamere.
Le dichiarazioni ad Affaritaliani di Giovanni Cannata, Magnifico Rettore di Universitas Mercatorum
“Siamo all'Auditorium Parco della Musica, questa volta sede anche della Festa del Cinema. Citerò un titolo: Una giornata particolare. Una giornata particolare per l'inaugurazione dell'anno accademico di Universitas Mercatorum, un'università fondata dalle Camere di Commercio italiane e che adesso veleggia anche con la presenza di una significativa partecipazione di fondi di investimento. Una giornata particolare perché siamo qui riuniti con i nostri 250 professori di ruolo, con i nostri studenti, qui e online principalmente, perché ovviamente non ce l'avrebbe fatta a contenere i 67.000 studenti di Mercatorum”, ha affermato Cannata.
“Una giornata particolare perché l'inaugurazione dell'anno accademico è un'occasione per rendere conto ai partecipanti, alla comunità accademica e alla società, di quello che è il senso di un'università. Un'università che è parte del sistema universitario italiano, fatto di telematiche e non telematiche, di grandi e di piccole, di università pubbliche e di università private. Un sistema nel quale le università telematiche svolgono un ruolo importante, offrendo anche opportunità di crescita per tante persone. I nostri 67.000 studenti e i nostri 43.000 laureati sono la testimonianza di questo percorso”, ha continuato Cannata.
“Un'università che, come tutte le università, fa didattica, ricerca e terza missione. Il corpo accademico viene da una significativa selezione, fatta secondo le norme che presiedono questa attività. Insomma, è un grosso cantiere. La giornata è positiva, è piena di sole. Negli anni precedenti le inaugurazioni sono state funestate da acquazzoni; ciò nonostante, l'anno successivo è andato benissimo. Questa, che è ricca di sole e non è funestata da pioggia, se quelle sono andate bene, questa andrà ancora meglio”, ha concluso Cannata.
Le dichiarazioni ad Affaritaliani di Giuliano Amato, Professore Emerito dell'Università "La Sapienza" e dell'Istituto Universitario Europeo
“La formazione, in realtà, è una formazione complessa, perché ci vogliono le competenze. L'università è stata inventata per dare le competenze, ma le competenze non bastano. Una classe dirigente di un Paese deve avere dentro di sé il senso di una missione che va al di là dei fatti tecnici che si è imparata. Deve avere la capacità di convincere altri che la missione va perseguita. Deve avere il coraggio di andare controcorrente, quando la corrente porta in una direzione sbagliata”, ha affermato Amato.
“Tutte queste qualità l'università ce le fa fornire. In realtà, l'università generalmente è in grado di fornire le competenze. Ma quello che ci accade oggi è che coloro che acquistano queste competenze, la missione degli affari della comunità, dell'interesse collettivo, tendono a non sentirla come propria, ad occuparsi d'altro, ad andare nelle imprese, nella finanza, nelle banche”, ha continuato Amato.
“Anche chi fa volontariato si occupa degli altri, ma in una dimensione diversa. Ci sono stati dei grandi momenti, tanti momenti, in cui si sono fusi insieme il saper fare le cose e il finalizzarle al benessere collettivo, della collettività. Cercheremo di capire che cosa spiega quando ciò accade e che cosa manca quando ciò non accade”, ha concluso Amato.
