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Zurich: l’Executive Opinion Survey 2025 rivela le principali minacce percepite dai business leader del G20
Martin (Zurich): "Pensioni e sanità pubblica non sono più solo questioni governative, ma priorità da affrontare anche nei Consigli di amministrazione"

Zurich: dall’Executive Opinion Survey emergono preoccupazioni per disinformazione, servizi pubblici fragili e pressioni economiche
I business leader del G20 considerano oggi minacce rilevanti i rischi legati a servizi pubblici e protezioni sociali inadeguati, alla carenza di opportunità economiche e alla diffusione della disinformazione, pur continuando a guardare con preoccupazione al potenziale impatto, nel breve periodo, di una recessione e dell’inflazione. È quanto emerge dall’Executive Opinion Survey 2025, condotta dal World Economic Forum e pubblicata oggi dai suoi partner strategici, Zurich Insurance Group (Zurich), gruppo assicurativo leader a livello globale, e Marsh McLennan (NYSE: MMC), la principale società globale servizi professionali per la gestione del rischio, la strategia direzionale e il capitale umano.
Alison Martin, CEO EMEA & Bank Distribution di Zurich, ha dichiarato: “L’indagine di quest’anno è chiara: ambiti cruciali come pensioni e sanità pubblica non sono più solo questioni governative, ma priorità da affrontare anche nei Consigli di amministrazione. Preoccupa il fatto che oggi in Europa ci siano meno di tre adulti in età lavorativa per ogni pensionato e che oltre un terzo dei cittadini dell’UE non stia risparmiando abbastanza per la pensione. Questi divari mettono a rischio il benessere della forza lavoro e la stabilità sociale nel suo complesso. Il momento di agire è adesso: solo unendo le forze tra settori possiamo aiutare le persone a costruire resilienza finanziaria e garantire un futuro più solido per tutti".
Andrew George, President Marsh Specialty, ha dichiarato: “La proliferazione di misinformazione e disinformazione, alimentata dall’ascesa dell’intelligenza artificiale, sta ampliando la scala e la portata delle attività dei cyber criminali. Di conseguenza, le sfide poste dalla rapida adozione dell’IA e le minacce cyber ad essa associate sono oggi in cima alle agende dei Consigli di amministrazione. Al contempo, sebbene i fattori economici e geopolitici abbiano distolto parte dell'attenzione dagli impegni per il cambiamento climatico nel breve termine, le aziende sono chiamate a rimanere concentrate sui loro obiettivi ambientali per mitigare i rischi associati al cambiamento climatico nel lungo periodo".
L’indagine annuale rivela i cinque principali rischi nei prossimi due anni individuati da oltre 11.000 leader d’impresa in 116 Paesi. I timori legati a una recessione economica continuano a dominare le preoccupazioni dei business leader del G20, guidando la classifica complessiva per il terzo anno consecutivo e occupando il primo posto nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
Per la prima volta, le minacce tecnologiche legate alla misinformazione e alla disinformazione entrano nella top five dei rischi per i leader d’impresa del G20, posizionandosi al quinto posto. Ciò riflette il timore che i progressi dell’intelligenza artificiale stiano alimentando una “guerra dell’informazione” in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche, influenzando elezioni e mercati globali e mettendo a rischio infrastrutture critiche e sicurezza informatica.
I rischi sociali legati all’insufficienza dei servizi pubblici e delle tutele sociali, nonché alla mancanza di opportunità economiche o alla disoccupazione, si sono classificati al secondo e al terzo posto, riflettendo le crescenti preoccupazioni per la frammentazione sociale. L’inflazione, che nel 2024 era stata indicata come il terzo rischio più urgente, è scesa al quarto posto quest’anno. Gli eventi meteorologici estremi, che nel 2024 erano stati classificati come il quinto rischio più rilevante dai leader del G20, non figurano tra i primi cinque rischi di quest’anno.
