Pensioni, stop all’aumento dell’età: 3 mesi in più congelati solo per chi ha già 64 anni. La mossa per ridurre platea e costi - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 12:28

Pensioni, stop all’aumento dell’età: 3 mesi in più congelati solo per chi ha già 64 anni. La mossa per ridurre platea e costi

Pensioni, nel 2027 scatta l'aumento dell'età per smettere di lavorare. Il governo studia un esonero solo per chi ha almeno 64 anni. Il "taglio" pensato per contenere i costi

di Salvatore Isola

Pensioni, nel 2027 scatta l’aumento dell’età pensionabile: il governo pensa a un congelamento parziale

L’aumento automatico di tre mesi dell’età per la pensione di vecchiaia previsto nel 2027 potrebbe essere sospeso, ma non per tutti. Secondo quanto riporta Il Messaggero, il governo starebbe lavorando a un meccanismo di congelamento selettivo dell’adeguamento, per contenerne i costi. L’ipotesi principale emersa nei tavoli tecnici prevede che la sospensione dell’aumento scatti solo per chi avrà già compiuto 64 anni nel 2027Cosa significa concretamente? Un lavoratore che avrà 64 anni nel 2027 potrà andare in pensione senza subire il rinvio di tre mesi. Al contrario, chi avrà 62 anni, anche se con 42 anni e 10 mesi di contributi, subirà comunque l’aumento. Questa selezione ridurrebbe in modo significativo il numero dei beneficiari e abbasserebbe il costo della misura da 1 miliardo a circa 300 milioni l’anno.

Pensioni, le altre ipotesi sul tavolo

La Ragioneria generale dello Stato ha avanzato una proposta alternativa: far scattare almeno un mese di aumento dell’età pensionabile nel 2027, magari tramite una finestra mobile (cioè un periodo di attesa tra il momento in cui si matura il diritto e quello in cui si può effettivamente andare in pensione).

Inoltre, viene affrontato un altro nodo tecnico: il congelamento dell’adeguamento all’aspettativa di vita potrebbe impattare negativamente sui coefficienti di trasformazione, cioè quei parametri che calcolano l’importo della pensione in base ai contributi versati. Secondo la Ragioneria, senza un intervento sui coefficienti, il blocco dell’adeguamento potrebbe portare a una riduzione media delle pensioni del 9%. La questione è aperta e sarà oggetto di discussione nella prossima manovra economica. Intanto, cresce l’attenzione sul destino di chi si avvicina alla pensione nei prossimi anni.