Economia
Pensioni, Rdc e lavoro, Calderone apre a Quota 41: "Siamo al lavoro"

Si è svolto oggi il primo faccia a faccia tra governo e parti sociali, sindacati e rappresentati delle aziende, nella sede romana del ministero del Lavoro
"Riteniamo importante l’incontro tra Ministero del Lavoro e Parti sociali a pochi giorni dell’insediamento del nuovo governo. L’auspicio della Cisl è che sia il primo passo di un solido cammino partecipato”, ha affermato il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra al termine dell’incontro con la ministra del Lavoro Maria Elvira Calderone. "Molti i dossier da affrontare da subito nel solco di un rinnovato dialogo sociale - aggiunge Sbarra- che non è scontro tra interessi contrapposti ma attivo esercizio di responsabilità su obiettivi comuni. Abbiamo detto alla ministra che bisogna definire un metodo di lavoro per un confronto strutturato e permanente , aprendo tavoli dedicati su difesa del potere di acquisto di salari , retribuzioni e pensioni indeboliti dall’aumento dei prezzi energetici , dei beni alimentari e di un’inflazione che ha toccato il 12%".
"È necessario che il governo adotti un nuovo provvedimento urgente per sostenere i redditi della famiglie, lavoratori dipendenti e pensionati , prorogando e rafforzando le misure contro il caro bollette. Bisogna poi affrontare la questione prioritaria della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in una visione concertata tanto nell’’inasprimento delle misure sanzionatorie quanto nell’investimento su prevenzione e formazione a cominciare dalla scuola", sottolinea ancora Sbarra.
Il segretario generale della Cisl sottolinea: "E’ importante aprire subito il tavolo di confronto politico sul tema della previdenza e delle pensioni per scongiurare lo scalone di cinque anni dal primo gennaio 2023 e per restituire al sistema profili di equità , flessibilità , inclusività, stabilità delle regole. Pensioni di garanzia per giovani e donne, previdenza complementare, strutturalità e allargamento Ape sociale e flessibilità in uscita rimangomo le nostre priorità".
Il segretario della Cisl conclude: "Altro dossier da aprire quello su politiche attive e ammortizzatori, cogliendo le opportunità previste dal Pnrr per governare questo forte disallineamento tra domanda e offerta , per rilanciare il lavoro sotto il profilo quantitativo e qualitativo, ancorandolo a forti interventi su formazione e crescita delle competenze. Su questi temi chiediamo si aprano tavoli mirati anche per giungere a risultati in vista della prossima legge di stabilità”.