Petrolio giù a picco, dall'Opec che aumenta la produzione al ritorno dell’export dal Kurdistan: perchè i prezzi del greggio diminuiscono - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 16:36

Petrolio giù a picco, dall'Opec che aumenta la produzione al ritorno dell’export dal Kurdistan: perchè i prezzi del greggio diminuiscono

Il massimo storico è stato registrato nel 2008 a 147 dollari al barile. Oggi il prezzo è di 65 dollari al barile

di Maddalena Camera

I prezzi del greggio sono in calo in vista di un nuovo aumento della produzione da parte dell'Opec. E non solo

I prezzi del greggio sono in calo in vista di un nuovo aumento della produzione da parte dell'Opec, con la ripresa delle esportazioni dal Kurdistan iracheno attraverso la Turchia che rafforza le aspettative di un surplus dell’offerta. I ribassi estendono quelli di ieri, quando Brent e WTI hanno chiuso in negativo di oltre il 3%, segnando il peggior calo giornaliero dal 1° agosto.

Le pressioni di vendita sono aumentate in scia alle indicazioni da fonti Opec di un nuovo aumento dell'offerta, con i prezzi già indeboliti dalla ripresa dell'export dal Kurdistan iracheno attraverso la Turchia. Lo ha ribadito Tamas Varga, analista di PVM. Nella riunione in programma per domenica, l'Opec e i suoi alleati, tra cui la Russia, dovrebbero approvare un ulteriore incremento produttivo di almeno 137mila barili al giorno, dicono gli analisti. E al mercato ovviamente l’aumento non piace.

Inoltre, già sabato scorso, il greggio ha ripreso a fluire attraverso un oleodotto dalla regione semi-autonoma del Kurdistan, nel nord dell'Iraq, verso la Turchia per la prima volta in due anni e mezzo, a seguito di un accordo provvisorio che ha sbloccato lo stallo. Lo ha detto lo stesso Ministero del Petrolio iracheno.

Il prezzo del petrolio ha subito forti oscillazioni negli ultimi 10 anni, con un minimo di circa 30-40 dollari al barile nel 2020 durante la pandemia a picchi superiori ai 120 dollari, influenzato da eventi geopolitici, decisioni dell’Opec e dalla ripresa economica post-Covid. Il massimo storico è stato registrato nel 2008 a 147 dollari al barile. Oggi il prezzo è di 65 dollari al barile.