Economia
Pil, Zanetti (Economia): confermata la crescita dell'1,6% nel 2016
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74) e Andrea Deugeni (@andreadeugeni)
"Sono numeri transitori rispetto ai quali la stessa Istat dice che potranno essere rivisti al rialzo. Stiamo lì a guardare lo 0,1? Stiamo diventando tutti dei filologi di economia, stiamo piuttosto sulle questioni più reali". Il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti, intervistato da Affaritaliani.it, commenta la primissima stima sul Pil del quarto trimestre 2015 (0,2%) e sulla crescita annua complessiva pari allo 0,7%. "0,7, 0,8 o 0,9 in un contesto per altro transitorio non mi sembra una cosa di particolare interesse, come sarebbe sbagliato esaltarsi se improvvisamente le stime ci portassero all'1% anziché allo 0,9".
Ma il ministero dell'Economia continua a dire 0,9% di crescita del Pil per quest'anno. Renzi ha ipotizzato lo 0,8 e ora l'Istat scende allo 0,7. Non mi dica che non c'è un po' di delusione... "No, l'Istat dice 0,7% ma con un quarto trimestre che potrebbe anche essere rivisto al rialzo. Siamo nell'intervallo tra 0,8 e 0,9% con decimali che poi decideranno in concreto se si dovrà scrivere 0,8 o 0,9% nel Documento. Sinceramente, con tutte le cose che bisogna fare per far cambiare realmente i numeri, e non dello zero virgola zero, sull'anno prossimo io non riesco proprio ad appassionarmi a questi dati".
Confermate il Pil di quest'anno a +0,9%? "L'ultimo documento emesso, la nota di aggiornamento del Def, assegna 0,9%. Ci sarà un aggiornamento che andremo a fare alla prossima scadenza prevista. Abbiamo anche altro da fare, ci sono i tecnici che seguono. Poi l'aggiornamento a livello di documenti ufficiali lo si fa periodicamente. C'è l'Istat che fa il suo lavoro. Ci sono quelli che seguono queste cose, cerchiamo di occuparci di più del Paese e non degli zero virgola zero virgola zero. Ci sono gli statistici apposta per farlo".
Ma questo punto la previsione di crescita dell'1,6% per il prossimo anno è diventata ambiziosa? "No, è assolutamente fattibile. Una crescita attorno all'1,5% nel 2016 è sicuramente alla portata e questo lo dice anche la qualità dell'incremento di quest'anno, visto che a crescere in particolare sono i consumi interni e le scorte, elementi tipicamente di rafforzamento qualitativo, al di là degli aspetti quantitativi della crescita, e che quindi avranno un effetto di trascinamento per l'anno prossimo".
