Economia
Prosieben, tira una brutta aria. Utili in calo, pesa l'incertezza del mercato pubblicitario tedesco. I conti ai raggi X
Già a settembre la società aveva tagliato le prospettive per il 2025, citando l'incertezza economica dei mercati di lingua tedesca

Prosieben
Prosieben, tira una brutta aria. I conti ai raggi X
La debolezza del mercato pubblicitario tedesco pesa sul gruppo Prosieben, recentemente passato sotto il controllo dell’emittente italiana Mfe. La tv germanica ha così tagliato la guidance sugli utili annuali, dopo aver registrato un calo dell'utile nel terzo trimestre appena concluso. Ora l’Ebitda, il margine lordo annuale, previsto è stimato tra i 420 e i 450 milioni, mentre il precedente obiettivo lo vedeva fino a 470 milioni.
Già a settembre la società aveva tagliato le prospettive per il 2025, citando l'incertezza economica dei mercati di lingua tedesca. L'ebitda del terzo trimestre è ammontato a 76 milioni di euro, in calo del 27% rispetto ai 104 milioni di euro dell'anno precedente, ma in linea con le stime degli analisti, almeno secondo un sondaggio fornito dalla società. Anche la vendita del sito web di comparazione Verivox, avvenuta all'inizio dell'anno, ha pesato sugli utili.
Quanto ai ricavi, nel terzo trimestre sono scesi del 7% a 820 milioni di euro. Nei primi 9 mesi dell’anno sono scesi del 5% a 2,5 miliardi di euro. Il calo del margine nei nove mesi è stato pari al 35%. Mfe ha fornito un pacchetto di finanziamento garantito, pari a 2,1 miliardi, nell’ambito dell’Opa sulla società che si è conclusa ai primi di settembre.
Dal 22 ottobre scorso, Marco Giordani, direttore finanziario di Mfe, è il nuovo Ad della media company tedesca in attesa di rilancio. Il progetto è quello della diffusione di contenuti multipiattaforma che è alla base delle strategie di Pier Silvio Berlusconi, Ad di Mfe, per il rilancio della tv generalista, assediata dai giganti Usa tipo Netflix o Amazon, in Europa.
