Economia
Reddito di cittadinanza, cambia tutto. Arriva la garanzia di inclusione

Il governo smantella la novità introdotta dal governo gialloverde. Ecco tutte le regole
Gil, Gal e Pal: i nuovi acronimi che archiviano il Reddito di Cittadinanza
Addio reddito di cittadinanza, che viene diviso in tre sussidi per i poveri assoluti - Pal, Gil e Gal - di cui il primo provvisorio, il secondo identico al vecchio Reddito e il terzo molto ridotto negli importi e durata. Lo scrive oggi la Repubblica, che spiega come dopo il cambio la misura "affida l’attivazione al lavoro dei beneficiari a una nuova piattaforma digitale (la Siisl), da tradurre poi in app, collegata al progetto Gol del Pnrr".
Secondo Repubblica, "il futuro del Reddito, abolito dal 2024, è inserito nella seconda bozza del decreto Lavoro, atteso da mesi in Consiglio dei ministri. Bozza non smentita né dal ministero del Lavoro guidato da Marina Calderone né da Palazzo Chigi". Come sottolinea Repubblica, "La Mia - la sostituta del Reddito di cittadinanza prevista dalla prima bozza - non esiste dunque più. In cambio la nuova soluzione - quella permanente di Gil per i poveri non occupabili e Gal per gli occupabili - dovrebbe costare dal 2024, secondo una prima relazione tecnica al decreto, 7,3 miliardi all’anno (5,3 miliardi la Gil e 2 miliardi la Gal): giusto un miliardo in meno del Reddito attuale per 1 milione e 135 mila famiglie".
L’acronimo Gil significa “Garanzia per l’inclusione lavorativa”. Come spiega Repubblica, "un sussidio di «contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale» per i non occupabili che per un single vale quanto il vecchio Reddito: 500 euro al mese più 280 euro per l’affitto". L’acronimo Gal vuol dire invece “Garanzia per l’attivazione lavorativa”. E sempre secondo Repubblica, "nei calcoli del governo andrà a 426 mila famiglie nel 2024. Non si tratta però di un sussidio per la famiglia, ma di un’indennità per l’individuo povero assoluto tra 18 e 59 anni, che non ha nessun minore, disabile, invalido in famiglia. L’assegno vale 350 euro al mese".
La prestazione di accompagnamento al lavoro sarà invece attiva da settembre 2023 per coloro che hanno sottoscritto un Patto per il Lavoro legato al RdC.