Economia
Reddito di cittadinanza, come funziona: "Niente Gratta e Vinci e sigarette"
Il vicepremier Luigi Di Maio torna sul cavallo di battaglia del M5S; il reddito di cittadinanza sarà erogato su una card per permetterne la tracciabilità
No ai "Gratta e Vinci" e alle sigarette: missione consumi "morali" per il reddito di cittadinanza. Mission al cui rispetto contribuirà anche la Guardia di finanza. Il vicepremier Luigi Di Maio torna sul cavallo di battaglia del M5S che entrerà in manovra "con una spesa minima di 10 miliardi, nove più uno, necessario per potenziare i centri per l'impiego" e precisa che sarà erogato su una card. Strumento che "permetterà la tracciabilità e non permettera evasioni o spese immorali".
Anche perché, ha precisato Di Maio, "la card non funzionerà, bloccandosi". La card, ha aggiunto il vicepremier, "permette di utilizzare questi soldi per la funzione per cui esiste il reddito: assicurare la sopravvivenza minima dell’individuo. È chiaro che per comprare un Gratta e Vinci´o le sigarette o dei beni non di prima necessità la card non funziona".
L’obiettivo che si dà il governo, ha sottolineato ancora Di Maio, è che il reddito sia "speso nelle attività sul suolo italiano perché vogliamo iniettare nell’economia reale 10 miliardi di euro ogni anno il che significa far ripartire i consumi e la vita delle imprese e dei commercianti".
A spiegare il ruolo delle Fiamme gialle, ci ha pensato il ministro dell'Economia Giovanni Tria che, rispondendo ai "dubbi su possibilità di abusi" per il reddito di cittadinanza, ha chiarito che "su suo mandato la Gdf ha gia' predisposto un piano specifico per poter intervenire su quella linea di divisione che ci puo' essere tra lavoro nero e poveri. Chi giochera' su questo giochera' su un terreno molto rischioso".
E della misura ha detto: ci sarà "dal prossimo anno", è "un obiettivo del Governo necessario ad assicurare un più fluido accompagnamento delle risorse di lavoro da un impiego all'altro, o al primo lavoro, al duplice scopo di garantire la necessaria mobilità del lavoro, di accompagnare queste transizioni che sono determinate dal processo tecnologico ed un reddito per coloro che in queste complicate fasi di transizione si trovano in difficoltà, aggredendo al tempo stesso le sacche di povertà che non sono accettabili essendo tra i Paesi più industrializzati nel mondo".