Economia
Ryanair, l'Antitrust apre un'istruttoria sui voli sospesi
Secondo l'authority che tutela il mercato la compagnia aerea irlandese avrebbe violato il codice dei consumatori
L’Autorità Antitrust ha aperto un procedimento istruttorio nei confronti del vettore aereo irlandese Ryanair per presunte pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del Consumo. In particolare, l’Antitrust contesta che le numerose cancellazioni dei voli effettuate o da effettuarsi nelle prossime settimane, secondo quanto riportato da notizie stampa, potrebbero configurare una violazione dei doveri di diligenza di cui all’art. 20 del Codice del consumo, nella misura in cui sarebbero in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali già note al professionista, quindi non a cause occasionali ed esogene al di fuori del suo controllo, causando notevoli disagi ai consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e già prenotato e pagato il relativo biglietto aereo.
Ma non basta. A ciò si aggiunge un secondo profilo di contestazione, riguardante il tenore e le modalità delle informazioni con le quali Ryanair ha informato i passeggeri della cancellazione dei voli e ha loro prospettato le possibili soluzioni (rimborso o modifica biglietto), che potrebbero essere idonei a indurre in errore i consumatori circa l’esistenza e quindi l’esercizio del loro diritto alla compensazione pecuniaria previsto dal Reg. CE 261/04 proprio in caso di cancellazione dei voli. Ryanair, Delrio a Circo Massimo: ''Se ha violato diritti viaggiatori pagherà: nessuno sconto" I problemi sono nati dalla fuoriuscita di piloti per i bassi stipendi e per le dure condizioni di lavoro.
Per la Ialpa, associazione di categoria irlandese, in un anno avrebbero lasciato Ryanair circa 700 comandanti. E per chiudere la stalla prima di una corsa in massa tra le braccia di altre concorrenti il Coo, il capo delle operazioni del vettore irlandese, Michael Hickey, ha inviato a tutti i piloti della compagnia una lettera nella quale, in sostanza nel ringraziare il loro lavoro, li invita per quanto possibile a "rinunciare" a dei giorni di permesso nelle prossime settimane (proprio per ridurre il numero di voli da tagliare, anche in futuro) e li ammansisce offrendo un bel bonus da 12mila euro per i "capitani" o 6mila per i primi ufficiali che restino al loro posto (quindi in azienda) almeno fino all'ottobre del prossimo anno.
