Starbucks, vendite in calo e chiusura di 150 caffetterie - Affaritaliani.it

Economia

Starbucks, vendite in calo e chiusura di 150 caffetterie

Caffè amaro per il colosso americano: il peggior trimestre fiscale degli ultimi 9 anni triplica la chiusura delle caffetterie


Starbucks chiuderà circa 150 caffetterie nel corso dell’anno fiscale 2019. La decisione è stata presa in seguito ad una brusca frenata delle vendite, con una crescita nel terzo trimestre solo dell’1%, in netto contrasto con il 2.9% previsto da esperti. Si tratta della perfomance peggiore degli ultimi nove anni.

Il colosso statunitense, fondato a Seattle nel 1971 e famoso per i suoi muffin e caffè extra-large, registra quasi 14000 caffetterie negli Stati Uniti, il paese d’origine, ed altrettanto all’estero, per un totale di 27339*. Dopo gli Stati Uniti, la Cina è il paese con il più alto numero di punti vendita (circa 3000). In Italia, il primo Starbucks aprirà a settembre, nell’ex palazzo delle poste di Piazza Cordusio, a Milano.

I più recenti dati sulle vendite ne hanno evidenziato un forte rallentamento, a tal punto che 150 caffetterie verranno chiuse, tre volte il numero di Starbucks fino ad ora chiusi annualmente. I punti vendita verranno selezionati in base al loro singolo incasso.

“La nostra più recente performance - dice Kevin Johnson, presidente ed amministratore delegato di Starbucks - non riflette il potenziale del nostra eccezionale marchio, e questo non è accettabile.”

Per fronteggiare la situazione di scarso sviluppo, Starbucks intende promuovere più bevande sane, come té freddi a basso contenuto di zucchero. Si spera che la strategia attrarrà i consumatori più attenti alla salute. La compagnia promuoverà inoltre iniziative digitali, come l’utilizzo di coupon digitali e l’utilizzo dell’app.

*Statista 2018, https://www.statista.com/statistics/266465/number-of-starbucks-stores-worldwide/