Economia
Superbonus e cessione del credito in 10 anni: regole e come farlo

Sono considerati i crediti comunicati entro il 31 marzo 2023. Sono poi coinvolti anche sismabonus e bonus barriere architettoniche
Superbonus e cessione del credito: l'Agenzia delle Entrate detta le regole. Ecco come fare per spalmare i crediti su 10 anni
I soggetti titolari di crediti da bonus edilizi possono ripartire in 10 anni i crediti non ancora utilizzati per i quali è stata comunicata la prima opzione entro lo scorso 31 marzo.
L'Agenzia delle Entrate comunica che per superbonus, sismabonus e bonus barriere architettoniche (imprese edilizie, banche e altri cessionari) sarà disponibile la nuova funzionalità (dal prossimo 2 maggio) nell’area riservata del sito. Inoltre la comunicazione potrà riguardare anche solo una parte della rata del credito disponibile: con successive comunicazioni potranno essere infatti rateizzati sia la restante parte della rata sia eventuali altri crediti acquisiti nel frattempo.
Sono alcune delle novità contenute nel provvedimento in attuazione delle ultime modifiche normative in materia, che fornisce le istruzioni ai fornitori e ai cessionari che intendono usufruire di questa possibilità. La possibilità di diluire i crediti in 10 anni si applica a quelli relativi a interventi agevolati derivanti dalle opzioni per la prima cessione o per lo sconto in fattura comunicate all'Agenzia entro il 31 marzo di quest’anno.