Tesla cerca advisor per il delisting. Possibile passo indietro di Musk. Rumors
La settimana prossima il consiglio di amministrazione di Tesla intende incontrare advisor finanziari per formalizzare l'iter con cui valutare il delisting
Chiedere a Elon Musk di farsi da parte, almeno temporaneamente, nonostante sia il presidente del consiglio di amministrazione di Tesla (gruppo di cui è anche amministratore delegato). E' quello che i membri del cda del produttore di auto elettriche chiederanno probabilmente a Musk la settimana prossima, quando è prevista una loro riunione con advisor finanziari per studiare il da farsi su un potenziale delisting di Tesla. L'operazione pensata per fare in modo che l'azienda non sia più quotata è stata ipotizzata il 7 agosto scorso da Musk via Twitter.
Ad anticipare i probabili piani del board di Tesla è stata l'emittente Cnbc, ricordando che non sarebbe affatto insolita la richiesta a Musk di farsi da parte. E' successo per esempio tra il 2012 e il 2013, quando Micheal Dell voleva riprendere il controllo del produttore di pc da lui fondato togliendolo dalla borsa. Come in quel caso, Musk controlla una fetta consistente del capitale di Tesla (il 20%) e la tesi del cda sarebbe che lui dovrebbe arruolare advisor per conto suo.
Le ultime indiscrezioni sono giunte mentre l'autorità di borsa Usa, la Sec, sembra stia "intensificando" la sua analisi legata ai tweet controversi usati dal Ceo per comunicare un'operazione di buyout stimata in 70 miliardi di dollari (60 miliardi per ritirare dal mercato le azioni Tesla in circolazione e 10 miliardi per i bond).
Intanto a Moody's i 'cinguettii' del Ceo di Tesla non sono piaciuti. Per il momento l'agenzia ha lasciato invariati i suoi rating sul gruppo con outlook negativo ma ha detto che i tweet sono "negativi" per il profilo creditizio della società che recentemente ha chiuso l'ennesimo trimestre in perdita ma che ha bruciato meno cassa del previsto.
Ieri a Wall Street il titolo Tesla (352,45 dollari) è tornato sotto i livelli a cui viaggiava prima dei tweet di martedì scorso e ben sotto i 420 dollari che Musk ha detto che verrebbero versati per ogni titolo sul mercato. Intanto tutti continuano a domandarsi: dove verranno trovati i fondi necessari per una maxi operazione di questo tipo? A detta di Musk i soldi ci sono. Il mercato esige dettagli. Su tutto.