UniCredit, Mediobanca ed ex-llva. Finanza-politica: 2 velocità a cofronto - Affaritaliani.it

Economia

UniCredit, Mediobanca ed ex-llva. Finanza-politica: 2 velocità a cofronto

In poco più di un’ora, Bank of America, Morgan Stanley e UniCredit Cib, le banche incaricate da UniCredit di piazzare sul mercato a blocchi l’8,81% di Mediobanca, hanno archiviato 73 anni di storia della finanza italiana. Uno dei matrimoni più longevi della City milanese.

L’operazione è stata annunciata da Piazza Gae Aulenti intorno alle 19 e alle 20.15 i soggetti dell’accelerated bookbuilding (collocamento accelerato) già cantavano vittoria registrando una domanda per il pacchetto messo in vendita a sconto (rispetto ai prezzi di Borsa) da Mustier superiore all’offerta.

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E’ la norma, dirà qualcuno, in un mondo dove il prezzo dei titoli sui listini azionari è spesso determinato dai flash trader, in grado di trascinare l’intero mercato. Ma fa specie osservare come per risolvere quel legame in passato definito incestuoso UniCredit-Generali-Mediobanca che a Mustier ha fruttato quasi 800 milioni di euro (785) sia bastato un giro di lancette di orologio, mentre per risolvere il problema dell’Ilva da cui dipendono l’intera economia del Mezzogiorno, uno 0,2% di prodotto interno lordo del prossimo anno, l’1,3% del Pil nei prossimi cinque anni e 51 mila occupati fino al 2024, non siano bastati quasi cinque anni (dal 26 dicembre 2014, quando la più grande acciaieria italiana passò con un decreto del governo Renzi sotto la tutela del “pubblico”).

mediobanca
 

Insomma, la politica, per trovare una soluzione a quella che lo stesso presidente Giuseppe Conte ha definito da "allarme rosso", sta per oltrepassare il lustro avendo portato a casa solo un ulteriore ingarbugliamento della matassa, mentre il sistema delle partecipazioni dell’ex salotto buono della finanza è stato archiviato con un semplice mandato di vendita a due big bancari. Che senza grande sforzo hanno portato a casa pure lucrose commissioni. Arricchendosi.