Usa, dietrofront di Trump su nuovo piano di aiuti da 1.000 miliardi - Affaritaliani.it

Economia

Usa, dietrofront di Trump su nuovo piano di aiuti da 1.000 miliardi

di Andrea Deugeni

Dall'ospedale aveva invitato la presidente della Camera Nancy Pelosi e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin a trovare velocemente un accordo

Un colpo da The Donald che ha scosso Wall Street, deprime i listini europei con gli investitori che in questo momento più che alla campagna elettorale stavano guardando con ottimismo alle trattative fra repubblicani e democratici e ha sorpreso i parlamentari di entrambi gli schieramenti. Trump ha staccato la spina ai negoziati sul nuovo piano di stimoli a sostegno dell’economia americana, rimandando la trattativa a dopo il voto. Un pacchetto da oltre 1.000 miliardi di dollari al centro delle trattative fra la presidente della Camera Nancy Pelosi e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin che si sarebbe andato ad aggiungere ai 3.000 miliardi di dollari approvati negli scorsi mesi.

nancy pelosi
La presidente della Camera Nancy Pelosi

Si tratta di una mossa brusca e inattesa, visto che sul tavolo ci sono i nuovi aiuti per le famiglie e le imprese colpite dalla pandemia di coronavirus ora in fase di recrudescenza e che arriva poche ore dopo che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha avvertito delle terribili conseguenze economiche, in particolare una nuova ondata di licenziamenti, se il Congresso e la Casa Bianca non forniranno ulteriore supporto ai soggetti colpiti dalle conseguenze economiche del coronavirus. Immobilismo che metterebbe a rischio la ripresa. 

Le due parti si stavano avvicinando, dopo che la Camera ha approvato un progetto di legge da 2.200 miliardi di dollari la scorsa settimana, molto più ridotto rispetto al suo precedente pacchetto da 3.500 miliardi. Mnuchin aveva proposto aiuti per 1.600 miliardi di dollari la scorsa settimana in risposta, ma le due parti erano rimaste in disaccordo su quanti aiuti statali e locali includere nell'accordo. Trump e altri repubblicani avevano definito la spinta per il nuovo pacchetto di stimoli statali e locali come un tentativo di salvare gli Stati a guida democratica.

"Ho chiesto ai miei rappresentanti di interrompere i negoziati fino a dopo le elezioni", ha twittato infatti il presidente degli Stati Uniti, accusando la leader democratica Nancy Pelosi di non negoziare "in buona fede”, un giorno dopo essere stato dimesso dall'ospedale dov'era stato ricoverato per coronavirus. Appena poche ore prima però, Trump aveva chiesto tempi rapidi per l'approvazione del disegno di legge. "Il nostro grande Paese, gli Usa, vuole e ha bisogno di stimolo. Lavorate insieme e fatelo", aveva scritto  infatti sabato, sempre su Twitter, il presidente repubblicano dall'ospedale militare dove era ricoverato. 

LP 11799044Il candidato Dem alle Presidenziali Joe Biden
 

Ora l’inversione a 360°, in cui il numero uno della Casa Bianca ha rimandato i colloqui a dopo le elezioni presidenziali del tre novembre. ”Non appena avrò vinto, voteremo un grande piano di aiuti che si concentrerà sui lavoratori americani e sulle piccole imprese”, ha aggiunto infatti.

Il candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden, che ha accusato Trump di aver "voltato le spalle”, è per ora in testa ai sondaggi. Oltre ad aver bruscamente interrotto i negoziati relativi a un nuovo pacchetto di misure a sostegno dell'economia, Trump ha chiesto che il Senato si concentri esclusivamente sulla conferma della nomina di Amy Coney Barrett alla Corte Suprema dopo la morte, il mese scorso, della giudice Ruth Bader Ginsburg. La conferma di Barrett garantirebbe una maggioranza conservatrice di sei a tre.

@andreadeugeni