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Economia

Dopo Fca, anche General Motors e Ford finiscono nel mirino della giustizia americana per presunti pagamenti illeciti ai leader del sindacato americano dell'automotive Uaw, effettuati con fondi sottratti ai centri di formazione per i lavoratori. Le due compagnie hanno detto di star collaborando con le indagini condotte dall'ufficio del procuratore generale del distretto est del Michigan sui centri di formazione, che sono finanziati dai produttori di auto, ma gestiti dal sindacato. "Riconfermiamo la nostra fiducia nei confronti del team di leader dello Uaw-Ford National Programs Center e delle procedure utilizzate per gestire le operazioni del programma", ha commentato Ford. Gm, dal canto suo, si e' limitata a garantire "piena collaborazione" alle autorita' Usa.

Un portavoce del sindacato ha detto che Uaw non era a conoscenza delle condotte al centro dell'indagine, fino a che non sono state notificate dagli inquirenti. Uaw aveva promesso a luglio "tolleranza zero" nei confronti dei suoi membri responsabili di fatti di corruzione o cattiva condotta. A luglio nel mirino era finita Fca, messa sotto indagine dagli inquirenti federali per presunte violazioni delle leggi fiscali e sul lavoro, perpetrate attraverso la distrazione illecita di milioni di dollari da un programma di formazione finanziato da Fca. Gli inquirenti ritengono che dal centro di Fca siano stati sottratti fondi che sono finiti in regali, come viaggi, vestiti, gioielli e, addirittura, il mutuo di uno dei leader sindacali.

Lo Uaw-Chrysler National Training Center è gestito da un board composto da 8 membri, per meta' rappresentanti del sindacato e per l'altra metà manager esecutivi del gruppo automobilistico. Fca ha detto di non essere al corrente della condotta incriminata e ha subito estromesso Alphons Iacobelli, l'ex capo delle relazioni sindacali del gruppo, insieme ad altri impiegati implicati nello schema fraudolento. Quest'anno una gran giuria federale ha accusato Iacobelli e Monica Morgan-Holiefield, la vedova dell'ex vice-presidente di Uaw General Holiefield, per aver cospirato tra il 2009 e il 2014 al fine di sottrarre fondi per usi personali e che erano invece destinati alla formazione dei lavoratori.

Iacobelli è stato accusato di aver agito nell' "interesse di Fca" all'interno di uno schema cospirativo volto a sottrarre soldi dal centro di formazione girandoli a Holiefield, quando quest'ultimo era alla testa dei negoziati con la casa automobilistica. Iacobelli e' stato anche accusato di aver violato le norme fiscali per utilizzare 1 milione di dollari di fondi appartenenti allo Uaw-Chrysler National Training Center nell'acquisto di una Ferrari 458 Spider. Fca ha detto di star collaborando con gli inquirenti federali sul caso. Un altro manager del gruppo sotto accusa e' Jerome Durden, un analista finanziario della divisione di accounting e supervisore del training center tra 2008 e 2015. Uaw, che rappresenta oltre 100.000 lavoratori del settore automotive, ha avviato un'indagine interna condotta da un consulente esterno e ha gia' estromesso un certo numero di persone, ritenute collegate ai fatti al centro dell'indagine.

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