Veneto Banca, grandi soci pronti a sottoscrivere l'aumento - Affaritaliani.it

Economia

Veneto Banca, grandi soci pronti a sottoscrivere l'aumento

"Trovare 250 milioni in Veneto non è difficile, ma dipende da una scelta: si ha ancora voglia di investire in Veneto Banca?". E' questa, come spiega una fonte finanziaria, la perplessità che rende difficile dare per certo che i grandi soci possano arrivare a sottoscrivere il 25% dell'aumento di capitale da 1 miliardo dell'istituto di Montebelluna, consentendo la quotazione in Borsa.

Ieri, i grandi soci dell'associazione Per Veneto Banca si sono riuniti a Treviso e hanno espresso con un documento formale la loro volontà di aderire all'aumento. Tra il centinaio di presenti ci sarebbero stati anche Luca Ferrarini (Ferrarini-Vismara), l'industriale trevigiano Bruno Zago (Pro-Gest e anche presidente attuale dell'associazione), Giorgio Batacchi (immobiliare) e Giannantonio Parolini (edilizia). L'associazione, che ha dato battaglia negli ultimi mesi per tutelare i risparmiatori, conta 222 associati, ma non c'è un patto di sindacato e ognuno agirà "secondo le proprie disponibilità finanziarie".

Il presidente di Quaestio Sgr Alessandro Penati spiega al Festival dell'Economia di Trento i problemi del sistema bancario italiano e le motivazioni della creazione del fondo Atlante (di Andrea Deugeni).
 

Per Veneto Banca rappresenta il 7,14% del capitale dell'istituto di Montebelluna e, insieme all'altra associazione di soci, gli Azionisti di Giovanni Schiavon, arriva quasi al 10%.  Che riescano a conquistare il controllo della banca è ancora più difficile, dovendo sottoscrivere oltre la metà dell'aumento. Alessandro Penati, presidente di Quaestio sgr, la società che gestisce il fondo Atlante, non è però sembrato entusiasta di farsi carico anche di Veneto Banca, dopo l'intervento nel capitale della Popolare di Vicenza.

Sull'intervento di Atlante, che ha sottoscritto un accordo di sub-garanzia con il consorzio di garanzia dell'aumento, ha detto: "Spero di non diventare azionista. Ci sono tanti imprenditori veneti che speriamo se la comprino". 

Intanto, è arrivato il via libera da parte di Borsa italiana alla quotazione di Veneto Banca sull'Mta. "La data di inizio delle negoziazioni - si legge in una nota di Palazzo Mezzanotte - verrà stabilita con un successivo avviso, subordinatamente alla verifica della sufficiente diffusione degli strumenti finanziari". E' atteso a breve, invece, il disco verde della Consob al prospetto dell'operazione di aumento di capitale e Ipo. Condizione che permetterà all'offerta in opzione della ricapitalizzazione di partire mercoledì per concludersi entro la fine del mese.