Villa Certosa, dai festini alle cene con Putin e Bush: il micro-cosmo di Berlusconi in Sardegna verso una vendita record - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 16:53

Villa Certosa, dai festini alle cene con Putin e Bush: il micro-cosmo di Berlusconi in Sardegna verso una vendita record

La residenza più famosa della Costa Smeralda passa di mano: dalla villa di Carboni al regno dorato di Berlusconi,

di Elisa Mancini

Villa Certosa verso la vendita

Villa Certosa sta per cambiare padrone. Dopo la morte di Silvio Berlusconi nel 2023, la residenza dorata di Porto Rotondo ora potrebbe davvero passare nelle mani di un ricco acquirente arabo, pronto a sborsare una cifra vicina ai 500 milioni di euro. Una trattativa destinata a segnare un record assoluto per il mercato immobiliare sardo, e a chiudere una storia lunga oltre trent’anni.

 La villa, un microcosmo a sé stante affacciato sul mare di Punta Lada, non è stata sempre di proprietà del Cavaliere. Prima di lui, negli anni ’80, la tenuta era conosciuta come Villa Monastero e apparteneva a Flavio Carboni, faccendiere legato al crac del Banco Ambrosiano e alla P3. Qui Carboni organizzava incontri con esponenti della Banda della Magliana e con Roberto Calvi, poco prima della morte di quest’ultimo a Londra nel 1982. Pressato dai debiti, fu costretto a vendere e l’acquisto da parte di Berlusconi segnò proprio l’inizio della trasformazione definitiva della villa in ciò che tutti oggi conoscono come Villa Certosa.

Il Cavaliere affidò i lavori di ristrutturazione all’architetto Gianni Gamondi che rese la tenuta un vero e proprio rifugio blindato, elegante e monumentale. Oggi la villa principale misura 4.500 metri quadrati, con 126 stanze, quattro bungalow, due immobili secondari, una torre, una serra, un teatro, una palestra e persino un vulcano artificiale capace di eruttare fuochi d’artificio. Il parco si estende per circa 120 ettari, con orto medicinale, piscine per la talassoterapia e ogni tipo di lusso immaginabile.

Ma Villa Certosa non è stata solo una casa privata. È stata un simbolo di potere e di mondanità: da Tony Blair a George W. Bush, da Vladimir Putin a José María Aznar e Mirek Topolánek, molti leader mondiali hanno varcato i suoi cancelli. La villa ha ospitato vertici politici informali, cene e decisioni importanti, ma anche scandali, come quando negli anni Duemila circolarono in tutto il mondo le immagini scattate dal fotoreporter Antonello Zappadu, che ritraevano Berlusconi circondato da giovani ragazze e leader stranieri in topless.

Negli anni Villa Certosa ha attirato l’interesse di molti pretendenti internazionali: nel 2009 la famiglia Al Nahyan di Abu Dhabi, nel 2013 un magnate di Madrid con 400 milioni di euro sul tavolo, poi il sultano del Brunei e persino Bill Gates tramite la catena Four Seasons. Ad oggi la cessione non è ancora stata confermata dagli eredi Berlusconi: "Stiamo raccogliendo varie manifestazioni di interesse, ma al momento non ci sono trattative in fase avanzata", ha dichiarato un portavoce di Fininvest.

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Ma una cosa per ora è certa: Villa Certosa resterà leggenda: dai giorni di Carboni, alle ristrutturazioni di Berlusconi, dagli incontri di Stato ai flash di Zappadu, la tenuta racconta una storia che va ben oltre i metri quadrati e le piscine, un pezzo di storia italiana sospeso tra la Costa Smeralda e il mito di Silvio Berlusconi.