Wavemaker, nel 2019 ricavi in crescita del +5%. Trainano tech e consulenza - Affaritaliani.it

Economia

Wavemaker, nel 2019 ricavi in crescita del +5%. Trainano tech e consulenza

Wavemaker: esplodono le aree del tech e della consulenza che valgono circa il 50% dei ricavi dell'azienda

di Giulia Ghirardi

Wavemaker: nel 2019 ricavi in crescita del +5% con un calo nel settore dei media e una crescita nelle aree del tech e della consulenza, sempre più richiesta dalla aziende nell'ambito dello sviluppo del contenuto social, brand, content o placement. 

Luca Vergani, CEO di Wavemaker, l'agenzia nata dalla fusione di Mec e Maxus che scommette sulle applicazioni digitali per aumentare i risultati delle campagne di comunicazione, fa oggi un bilancio sull'anno che sta giungendo al termine giudicandolo positivamente con un +5% di fatturato, risultato ottenuto grazie al buon andamento dei servizi offerti alle aziende nelle aree non attinenti al media planning e al media buying, fuori dal classico perimetro, arrivati ormai a pesare circa il 50% del fatturato.

L'intervista di Affaritaliani.it a Luca Vergani,  CEO Wavemaker Italia 

“L’anno si chiude positivamente e chiudiamo intorno con un +5% di fatturato". Ha infatti dichiarato oggi Luca Vergani ad Affaritaliani.it. "Per quanto riguarda le aspettative del mercato delle aziende rispetto un’agenzia media è un’analisi collegata agli investimenti in comunicazione, all’acquisto di spazi media, in quest’area il mercato è in calo, a fine anno vedremo con che percentuale, ma consideriamo che è un perimetro che si assottiglia di anno in anno".

Wavemaker: un ponte tra le aziende e il loro settore marketing. In crescita l'area del tech e della consulenza

Si stanno moltiplicando, infatti, i clienti che non vedono più Wavemaker soltanto come la loro agenzia media, ma come un vero e proprio problem solving. Un ponte tra le aziende ed il loro stesso settore marketing.

Sono due le aree di mercato che stanno attraversando un processo di crescita velocissimo e su cui Wavamaker sta investendo sempre di più in termini di risorse umane: l'area del tech, del digitale, e l'area che riguarda la consulenza alle aziende.

La divisione Content impiega oggi una sessantina di persone su un totale di 400 dipendenti. La unit Tech conta oggi sul lavoro di una quindicina di professionisti, chiamati a gestire progetti digitali a 360 gradi, come la realizzazione di siti, minisiti, landing page, Seo, dashboard, progetti di data visualization e, sempre di più negli ultimi tempi, di content management system.

L'azienda ha anche attivato di recente una divisione di consulenza alle aziende interessate a mettere in atto piani di e-commerce, accontentando l'esigenza dei clienti sempre più attenti a capire come gestire la sovrapposizione tra retail fisico e digitale per fare in modo che il consumatore che entra nei loro store e decida di procedere all’acquisto sulle piattaforme online, lo faccia su quelle di loro proprietà.

"Dall’altro lato". Continua infatti Vergani: "Ci sono una serie di servizi a valore aggiunto che aziende come le nostre stanno portando alle aziende e quindi su quelle basi stiamo tornando a crescere grazie a servizi nell’ambito dell’area della consulenza in ambito di sviluppo del contenuto social, brand e content o placement piuttosto che la nostra divisione focalizzata sulla tecnologia e quindi dal CRM alla data-visualization, tutto quello che riguarda lo sviluppo nell’area della digital transformation. Ultima nata è il supporto nell’area e-commerce che sta diventando sempre più rilevante per le aziende e quindi necessariamente da analizzare e approfondire. Le aziende ci stanno chiedendo di meglio accompagnare, attraverso tutti i tuoch point, il consumatore dal primo contatto all’atto di acquisto. Quindi partendo dai media, che continueranno ad avere un ruolo rilevante per quanto in calo, tutto quello che è generatore di awareness, conoscenza, consideration da parte dei consumatori nei confronti del brand, dell’azienda o del prodotto, per poi arrivare, per mezzo di strumenti più propriamente dell’azienda, all’i-commerce con l’acquisto all’interno del refil fisico e poi nel post vendita tutto quello che è implementabile attraverso un CRM".

Wavemaker: I "direttori d'orchestra" alla base del fenomeno dell'in-housing

Per fare questo le aziende chiedone sempre più di semplificare la complessità in cui sono immerse: vogliono un solo interlocutore con cui interfacciarsi. Persone con alte skils professionali e capacità in grado di unire "tutti i pezzi del puzzle" necessari alla gestione dell'azienda definiti da Vergani "I direttori d'orchestra" che Wavemaker disloca nelle varie aziende con l'intento di guadagnarsi la loro fiducia a lungo termine. Fenomeno questo che costituisce il nucleo della tendenza dell'in-housing, quel processo di internalizzazione delle attività di comunicazione nell'area digitale che sempre di più si stanno affermando sul mercato, nel concreto già in atto per Wavemaker nelle aziende di Toyota, Mondadori e Banca Intesa.

"Per cui le aziende in funzione di questo percorso", continua il manager: "Ci stanno chiedendo di presidiare con competenze in ambito della consulenza ciascuno di questi ambiti diversi tra loro e avere un solo interlocutore che aiuti l’azienda a semplificare la complessità. Complessità che non sparisce ma viene gestita dietro le quinte dall’azienda. Vogliono quindi avere un interlocutore a cui porgere una domanda e dal quale ottenere una singola risposta nella composizione di diversi componenti e competenze".

Wavemaker: le previsioni per il prossimo anno. Vergani:"Cercheremo di proseguire questa crescita "esplosiva""

"Per quanto riguarda le aspettative per il prossimo anno". Afferma ancora Luca Vergani: "Tornando a guardare le due metà della mela, da un punto di vista degli investimenti pubblicitari le aspettative sono che il mercato un minimo rimbalzi. Inizia infatti un anno pari e quindi ci sono i grandi eventi sportivi che dovrebbero riportare un po' di attenzione ai mezzi di comunicazione. Quindi da questo punto di vista le previsioni per gli investimenti sono positive, di crescita. Per quanto riguarda i servizi a valore aggiunto cercheremo di proseguire questa crescita “esplosiva” perché c’è la necessità sul mercato molto importante di avere consulenza negli ambiti del tech e soprattutto della consulenza diretta all'azienda".

Wavemaker ha, in oltre, acquisito di recente come clienti per il media pubblicitario Febal Casa, BacktoWork24 e Imetec. Parallelamente l'azienda si è posta come obiettivo quello di cercare di presidiare in maniera più rigorosa il territorio nazionale al di fuori dei grandi centri urbani, al fine di conquistare la fiducia anche di tutte quelle pmi che costituiscono il cuore del sistema imprenditoriale italiano.