Economia
Whirlpool pronta a trattare su esuberi. Sei mesi per decidere il futuro dei lavoratori
Un po' meno nero il futuro dei lavoratori campani del gruppo Whirlpool. Nel vertice al ministero dello Sviluppo sulla vertenza a cui hanno preso parte, oltre ai rappresentanti dell'azienda e delle organizzazioni sindacali, anche quelli della Regione Marche e Campania, l'amministratore delegato della branch italiana Davide Castiglione ha aperto alla richiesta del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi di non rendere immediatamente esecutivo il nuovo piano industriale di Whirlpool. A quanto si apprende da fonti sindacali, Castiglione avrebbe confermato la disponibilità dell'azienda ad un negoziato senza pregiudiziali ponendo però un problema di tempi: la trattativa non dovrebbe protrarsi oltre un semestre.
Fuori dal ministero la protesta di circa 650 operai arrivati da Caserta con 11 pullman questa mattina presto. I lavoratori che in caso di chiusura dello stabilimento perderebbero il posto, hanno intonato cori ("Carinaro non si tocca" o "chi non salta e' americano") e hanno chiesto lavoro e dignità per tutti.
"Il piano per noi è un punto di partenza, lo considero quindi rivedibile", ha detto la Guidi, aprendo l'incontro al Mise sul piano industriale di Whirlpool. "Chiedo all'azienda di non considerarlo esecutivo", ha aggiunto il ministro, secondo cui "il Ministero è a disposizione per mettere in campo tutte le azioni necessarie". Guidi, hanno riferito inoltre fonti sindacali, avrebbe ribadito la propria "contrarieta'" a ulteriori esuberi rispetto a quelli previsti dall'accordo del 2013 e avrebbe espresso la volontà che "il negoziato sia monitorato dal ministero", perché "la priorità del governo è dare lavoro sicuro e duraturo a tutto il gruppo partendo dai 1.350 lavoratori che oggi sono a rischio".
"Se non si rivede subito il piano si alzerà la mobilitazione e lo scontro", è stata la minaccia dei sindacati, arrivata al tavolo per bocca di Marco Bentivogli, segretario generale Fim Cisl. "Acquisiamo da governo e azienda che il piano presentato è un punto di partenza, ma l'azienda deve essere chiara: bisogna dire che non ci sono pregiudiziali a cambiare", ha aggiunto. Il piano, ha spiegato il dirigente sindacale, "deve prevedere la sostenibilità sociale e occupazionale del 2013: non ci possono essere scorciatoie. In alcune aree di Italia come Caserta garantire l'occupazione significa garantire l'arrivo di attivita' e missioni industriali e non assistenzialismo". "L'operazione Indesit - ha concluso - dal governo fu targata come fantastica oggi nel piano Whirpool non c'e' nulla di 'fantastico'. In Italia il settore elettrodomestici è stato decimato e restano solo due player internazionali, mentre gli ex imprenditori del settore festeggiano a Cannes".