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Spettacoli
Cinema in lutto: è morto Bud Spencer. Terence Hill: "Sono sconvolto"

Il cinema italiano è in lutto: è morto Bud Spencer. Il figlio Giuseppe Pedersoli ha scritto: "Papà e' volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata 'grazie". L'attore napoletano era nato il 31 ottobre 1929. Prima di darsi al cinema è stato pallanuotista e nuotatore: è stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 m stile libero, oltre ad essere stato più volte campione nazionale di nuoto a stile libero e in staffetta. Era noto per i suoi film in coppia con Terence Hill (con il quale, nel 2010, ha ricevuto il David di Donatello alla carriera): da Trinità a Continuavano a chiamarlo Trinità, passando per "...più forte ragazzi!", "..altrimenti ci arrabbiamo!" e "Porgi l'altra guancia". E ancora:  "I due superpiedi quasi piatti", "Pari e dispari" e "Io sto con gli ippopotami".  Tutti successi clamorosi al Box Office. Dopo "Miami Supercops del 1986 la coppia si divise, salvo riunirsi nel 1994 con "Botte di Natale", che non ebbe la fortuna del passato. L'ultima apparizione in tv era stata nel 2010 con "I delitti del cuoco", fiction di Canale 5. Nel 2015 era stato festeggiato a Napoli con una medaglia e una targa per la sua lunga carriera che gli aveva consegnato il sindaco De Magistris a Palazzo San Giacomo in nome della sua città.

Terence Hill sconvolto - "Ho perso il mio amico più caro, sono sconvolto", le parole di Tercen Hill quando ha saputo la notizia.

La carriera nel dettaglio - E' stato campione di nuoto, attore, aviatore ed altro ancora. Ma se gli si chiedeva, come in una recente intervista per festeggiare i suoi 86 anni, a quali successi tenesse di piu', Carlo Pedersoli in arte Bud Spencer rispondeva senza esitazione: "Ai successi sportivi", perche' non determinati dal pubblico incostante ma sempre dal sacrificio personale. E perche' lo sport, ricordava ancora nell'intervista, "insegna la decenza": ogni conseguimento ti puo' essere tolto domani da un altro piu' bravo di te. Disincanto, ironia, bonomia: sono i tratti per cui Bud Spencer, napoletano del '29 di Santa Lucia, coetaneo e amico (abitavano nello stesso palazzo) dello scrittore Luciano De Crescenzo, ha ottenuto un successo cinematografico globale. Tuttora e' fra i pochi attori italiani a essere conosciuto in tutto il mondo. La sua carriera pubblica comincia da sportivo, quando trasferitosi con la famiglia a Roma nel 1940 si afferma nel nuoto mentre studia chimica all'universita'.

E' il primo italiano a scendere sotto il minuto nei cento metri stile libero e diventa nazionale, conseguendo risultati importanti ai Giochi del Mediterraneo del 1951 (due argenti), quindi alle Olimpiadi di Helsinki del '52 e successivamente ai Giochi del Mediterraneo di Barcellona, dove vince nel '55 la medaglia d'oro con la nazionale. Inquieto, desideroso di scoprire il mondo al di la' delle vasche o della vita da studente a Roma (ma non si laureera' mai) parte per il Sudamerica e fa esperienze disparate: dallo stradino al pilota automobilistico.

Quando torna a Roma tenta varie esperienze artistiche e finisce sotto contratto con la Rca come paroliere, recita in alcune particine cinematografiche col nome ancora di Carlo Pedersoli finche' nel '67 non accetta un ruolo nella pellicola "Dio perdona...io no!" con Mario Girotti (Terence Hill), cominciando le fortune che dividera' per anni con il partner sulla scena. Lui fisico imponente, bonaccione ma temibile; Girotti piu' sveglio, agile, scaltro. E' del 1970 "Lo chiamavano Trinita'", primo di tanti film di culto fra i quali "Anche gli angeli mangiano fagioli" (1973), "...Altrimenti ci arrabbiamo" (1974) e la serie di "Piedone" in cui interpreta il bonario ma implacabile commissario Rizzo, sia a Napoli sia all'estero, fino a "Piedone a Hong Kong" del '75 quando le sue coreografie saranno in grado di fare parodia dei kung fu movies all'epoca di grande successo, e con un tratto cosi' personale che riuscira', a parte lui, soltanto a Jackie Chan. Molte anche le serie televisive di successo, in particolare "Detective extralarge" dal '91 al '93 e "I delitti del cuoco" del 2010.

Pilota di elicotteri e quindi di aerei, fondatore di una compagnia aerea, appassionato giocatore di roulette e molte altre cose, il gigante buono ha sempre rivendicato, o non ha dimenticato, la sua appartenenza a Napoli e si e' molto "divertito", come il vecchio amico di condominio Luciano De Crescenzo, coltivando i filosofi classici. Cose che nessuno, o quasi, da Piedone si poteva aspettare.

Cordoglio di Renzi e Franceschini - l presidente del Consiglio Matteo Renzi, si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha parlato con la famiglia per porgere le proprie condoglianze. "Scompare un grande interprete del nostro cinema che nel corso della sua lunga carriera ha saputo divertire intere generazioni e conquistare il pubblico con la sua grandissima professionalità" ha detto il ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, Dario Franceschini

 

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