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Esteri
Antonio Razzi: Kim Jong-un è una persona alla mano


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Che idea si è fatto di quello che è successo in Corea del Nord qualche giorno fa?
"Viste le esperienze del passato può darsi che sia una bufala".

Ah, non ne è certo che abbia esploso una bomba nucleare...
"Ne saprò di più lunedì mattina quando alle ore 11, nel mio ufficio, riceverò l'ambasciatore della Corea del Nord proprio per saperne di più. D'altronde io sono a Pescara e non a Pyongyang. E, anche se incominciano tutte e due con la lettera 'p', sono città molto distanti tra loro".

Quindi potrebbe non essere vero che la Corea del Nord ha esploso una bomba nucleare?
"Posso immaginare che essendoci stato un terremoto 5.1 della scala Richter - e questi paesi ultimamente stanno un po' ballando, tipo Pakistan e Afghanistan - l'opinione pubblica abbia pensato che hanno provato qualche bomba. Infatti anche gli americani sono scettici, hanno mandato degli aerei a visionare e hanno detto che non c'è alcuna radiazione. Niente di niente. Può darsi quindi che sia una bufala".

Ma la Corea del Nord, secondo lei, ha il diritto ad avere le armi nucleari?
"Per evitare che si armino, perché tutti lo fanno, bisogna riaprire il dialogo internazionale con Pyongyang. Bisogna riaprire il tavolo di discussione con loro e riportarli alla pace. Bisogna levare subito l'embargo, come andrebbe levato alla Russia, perché non serve a niente e serve solo a qualcuno che magari fa affari sottobanco".

In che senso?
"Essendoci l'embargo magari si fanno lavorare i contrabbandieri, che fanno più affari con l'embargo che senza".

Come definirebbe Kim Jong-un?
"Io l'ho conosciuto personalmente e l'ho trovato una persona alla mano, uno molto aperto al dialogo".

Allora secondo lei non è quel dittatore che viene dipinto...
"No. Non lo vedo assolutamente come quel dittatore che tutti dipingono, ma nessuno conosce. Posso dirlo io che l'ho conosciuto personalmente. E quando vedo una persona cerco di fargli la radice qaudrata. Avendolo visto ho pensato che è una persona normale, come tutti gli altri".

A quale politico italiano o europeo assomiglia?
"(ride). Non lo so. Non c'è una somiglianza. Lui è lui e gli altri sono gli altri".

Ma la Corea del Nord è davvero guidata da una feroce dittatura?
"Assolutamente no, non è affatto così feroce e volgare come tutti dicono. Mi sembra anzi una nazione molto aperta ai turisti. All'Hotel Koryo, dove vado sempre io, ci sono molti americani, specialmente dalla California. Fosse davvero una dittatura come molti la dipingono, tutti questi americani che vanno in vacanza lì che ci stanno a fare? Oh, sono americani".

Consiglierebbe agli italiani di andare in vacanza a In Corea del Nord e a Pyongyang?
"Come no? Certo che sì. Si può andare tranquilli per le strade a visitare che non c'è nessuno che ruba niente. Si possono lasciare i soldi sopra il letto e nulla accade, non è come dalle nostre parti che i soldi vanno messi nelle cassaforti. Lì non servono".

Quanto costa un caffè a Pyongyang?
"Poco. Ma io prendo la birra perché in Corea del Nord è molto buona".

E quanto costa?
"Mezzo litro di birra non arriva a un euro".

 

Tags:
antonio razzicorea del nord





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