Arabia Saudita, esplosione a bordo di una petroliera al largo di Gedda - Affaritaliani.it

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Arabia Saudita, esplosione a bordo di una petroliera al largo di Gedda

Lo scoppio sarebbe stato causato da "origini esterne". Solo il mese scorso un'esplosione ha scosso una nave cisterna greca in un porto saudita

Arabia Saudita, l'esplosione al largo di Gedda

Al largo del porto di Gedda, in Arabia Saudita, si è verificata un'esplosione a bordo di una petroliera di un armatore di Singapore, che ha precisato che lo scoppio, seguito da vari incendi, è stato di "origine esterna".   Secondo quanto riportato da RaiNews24, le autorità saudite non hanno confermato immediatamente l'esplosione, che, secondo l'Office of Maritime Trade Operations (UKMTO) del Regno Unito, è avvenuta domenica davanti al porto chiave sul Mar Rosso e centro di distribuzione del colosso petrolifero saudita Aramco. "La petroliera BW Rhine è stata colpita dall'esterno durante lo scarico a Gedda da un ordigno che ha provocato un'esplosione e un incendio a bordo", ha detto in un comunicato l'armatore di Singapore Hafnia, senza fornire ulteriori dettagli.  

Arabia Saudita, i fatti del mese scorso

Il mese scorso, fa sapere RaiNews24, "un'esplosione ha scosso una nave cisterna greca nel porto saudita di Al-Shuqaiq, nel sud dell'Arabia Saudita. La coalizione militare guidata da Riad in azione in Yemen nella guerra contro i ribelli Houthi, aveva attribuito la responsabilità di questo atto a questi ultimi che, sostenuti dall'Iran, hanno intensificato gli attacchi contro la vicina Arabia Saudita come rappresaglia per la campagna militare in Yemen".  

Arabia Saudita, il porto di Gedda è un luogo cruciale 

Il porto di Gedda è un luogo cruciale, uno dei più importanti del Mar Rosso, il centro di distribuzione per il colosso petrolifero saudita Aramco. Secondo Dryad Global, una società di sorveglianza marina che ha sede a Londra, l'esplosione è avvenuta "al punto di ancoraggio principale" nel porto. Non è la prima volta, fa sapere Rai News 24, "che vengono prese di mira gli interessi petroliferi sauditi". Solo tre settimane fa, si legge, "il gruppo armato degli Houthi, in Yemen, stretto alleato dell'Iran, aveva rivendicato di aver lanciato un missile contro una stazione di distribuzione gestita dal colosso petrolifero Aramco, sempre a Gedda, e di averla colpita; e gli Houthi, insieme alla rivendicazione dell'attacco, avevano avvertito le compagnie straniere e i sauditi che le operazioni sarebbero continuate". Due giorni dopo, si apprende da RaiNews24, "un'esplosione aveva danneggiato una petroliera greca, sempre nel Mar Rosso al largo delle coste saudite, vicino al confine con lo Yemen".