Brasile, la difesa di Bolsonaro chiede l'assoluzione: "Massacro mediatico nei miei confronti"

Brasile: la difesa di Bolsonaro chiede l'assoluzione, 'mai aderito a cospirazioni'

La difesa dell'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro chiede l'assoluzione nel processo sul suo presunto coinvolgimento in un tentato colpo di Stato, sostenendo che le accuse a carico dell'imputato si basano su "interpretazioni distorte" di azioni e dichiarazioni estrapolate dal contesto. A riferirne è il sito di notizie G1 che cita la dichiarazione conclusiva di circa 200 pagine degli avvocati di Bolsonaro.

I pubblici ministeri accusano Bolsonaro di aver orchestrato un colpo di Stato per ribaltare la sua sconfitta alle elezioni del 2022 contro Luiz Inácio Lula da Silva, con l'intento di "sovvertire l'ordine legale democratico" nel Paese. La difesa sostiene però che Bolsonaro "non ha mai aderito ad alcuna presunta cospirazione" e che non ci sono prove affidabili che lo colleghino ai disordini o ai piani di colpo di Stato. Afferma che il settantenne ha sempre difeso la democrazia e non ha mai cercato di impedire a Lula di insediarsi.

L'ex presidente, agli arresti domiciliari per presunte violazioni delle restrizioni imposte dal tribunale, ha accusato la stampa di aver compiuto un "massacro mediatico" nei suoi confronti. Con le arringhe conclusive presentate dall'accusa e dalla difesa, il processo entra nella sua fase finale. Il verdetto per Bolsonaro e i suoi coimputati è atteso nelle prossime settimane.