Esteri
Bruxelles, festa gay in lockdown. Beccato eurodeputato di estrema destra

Si tratta di Jozsef Szajer alleato del premier nazionalista Viktor Orban e noto per le sue posizioni ultra conservatrici
Scandal a Bruxelles: venerdi' scorso la polizia ha fatto irruzione in un locale nel centro della città e ha arrestato 25 uomini che stavano partecipando a un'orgia. Tra di loro, anche un eurodeputato che ha tentato di sfuggire agli agenti. L'uomo e' stato identificato dalla stampa come l'ungherese Jozsef Szajer che ha rassegnato le dimissioni, ammettendo in una nota di aver preso parte alla "festa privata". Alleato del premier nazionalista Viktor Orban, noto per le sue posizioni ultra-conservatrici, il politico di Fidesz ha sostenuto di essersi identificato come eurodeputato alla polizia e di aver ricevuto "un'ammonizione verbale", dopo la quale e' stato riaccompagnato a casa per verificare la sua identita
"Non ho fatto uso di droghe, mi sono offerto di sottopormi al test ma non l'hanno fatto", ha aggiunto Szajer, precisando che la pasticca di ectasy trovata sul posto "non e' mia e non so come ci sia finita". Il politico ungherese si e' quindi detto dispiaciuto per aver "violato le regole, e' stato irresponsabile", e si e' scusato con "la famiglia, i colleghi e gli elettori". Parlando di "un passo falso strettamente personale" da "non estendere al mio Paese o al mio partito politico". Secondo una nota dell'ufficio del procuratore, l'uomo e' stato identificato dopo essere stato visto da un passante mentre "scappava dal locale al primo piano lungo una grondaia; aveva le mani insanguinate, possibile che si sia ferito durante la fuga," e aveva delle "sostanze stupefacenti nello zaino"