Consiglio Ue, la Merkel al Bundestag mette la 'pietra tombale' sugli eurobond
Angela Merkel parla al Bundestag alla vigilia del fondamentale Consiglio europeo che getterà le basi per il rilancio dell'economia continentale
Consiglio Ue, la Merkel al Bundestag sancisce il 'no' agli eurobond
Angela Merkel mette definitivamente la parola fine al discorso eurobond. Lo fa davanti al Bundestag, la Camera bassa tedesca, e a poche ore dall'importantissimo Consiglio europeo a cui parteciperanno tutti i capi di Governo degli Stati membri. "Non sono il mezzo adatto per combattere la crisi da coronavirus dato che per un tale passo tutti i Parlamenti degli Stati membri dovrebbero decidere che una parte dei loro bilanci deve essere trasferita all’Ue e questo sarebbe un processo molto difficile che prende molto tempo e non un processo che aiuterebbe nella presente situazione”. Ha specificato la cancelliera tedesca. "Invece adesso si tratta - ha continuato - di aiutare rapidamente e di avere rapidamente nelle mani strumenti che possano alleviare le conseguenze di questa crisi”.
Coronavirus, Germania: morti sopra i 5.000, contagiati 148.046 La Germania ha superato la soglia di 5.000 morti per il coronavirus. Salgono a 148.046 i contagiati da Covid-19, con un aumento di 2.352 nelle ultime 24 ore. Nelle ultime 24 ore altre 215 persone sono morte portando il totale a 5.094. |
Germania: indice Pmi Markit crolla a 17,1, minimo storico L'indice Pmi composito tedesco è crollato ad aprile al minimo storico di 17,1 punti dai 35 di marzo. Nel dettaglio, comunica Ihs Markit, l'indice dei servizi è sceso al livello record di 15,9 punti dai 31,7 del mese precedente. Quello manifatturiero è invece precipitato a 34,4 punti dai 45,4 precedenti, segnando un minimo dalla crisi del 2009. Le aspettative delle aziende sui prossimi 12 mesi, segnala Ihs Markit, rimangono profondamente negative e recuperano solo marginalmente dal record storico segnato a marzo. |
Consiglio Ue, Merkel: "Pronti a maggiori contributi Ue contro pandemia"
Allo stesso tempo Angela Merkel si dice d’accordo ad aumentare i fondi europei per contrastare gli effetti della pandemia da coronavirus. La cancelliera infatti, ha sottolineato l’importanza della “solidarietà per superare la pandemia”, aggiungendo però che “cambiamenti dei trattati come per esempio per gli eurobond non sono il mezzo adeguato”. Tuttavia, “è chiaro” che la Germania è pronta “per un certo lasso di tempo di contribuire con maggiori fondi al bilancio Ue”. La 4 volte Cancelliera, nel corso del discorso al Bundestag, ha spronato alla coesione anche sul fronte interno. "E' la sfida più grande dalla seconda guerra mondiale, per la vita e la salute della nostra gente e la domanda su come possiamo impedire al virus di sopraffare il nostro sistema sanitario e di conseguenza impedire che si sacrifichino le vite di tantissime persone. Sarà per lungo tempo la questione centrale della politica in Germania e in Europa". La Merkel ha aggiunto che quando ci sarà il vaccino dovrà essere accessibile e messo a disposizione di tutti. L'Europa, ha affermato la Merkel, è una "comunità del destino" e questa pandemia è il momento di dimostrarlo. "L'Europa non è l'Europa se non è intesa come tale. L'Europa non è l'Europa se non agisce insieme in un momento di emergenza". Resta da vedere "come l'Europa vuole essere", qualcosa che sarà evidente nella risposta congiunta alla crisi del coronavirus. "Quello che succede in Europa è importante per noi", ha sottolineato ancora la cancellliera, che ha ribadito il suo 'mantra', ovvero che "a lungo termine la Germania farà bene solo se l'Europa farà bene" e dunque facendo appello, non solo alla solidarietà, ma anche all'interesse nazionale.
Coronavirus, Merkel: "Il sistema sanitario ha retto alla pandemia"
“Il sistema sanitario tedesco ha retto alla sfida” posta dalla pandemia da coronavirus. Ha poi detto Angela Merkel sottolineando che “il numero dei posti letto e dei respiratori è stato aumentato in modo sostanzioso”. Quella che si sta affrontando, ha aggiunto la cancelliera, “è una prova come non si è più vista dalla seconda guerra mondiale e dagli anni fondativi della Repubblica federale”. Secondo Merkel, “non ci sono precedenti per le misure prese nelle scorse settimane”. Quanto alla questione Oms, la Merkel ha specificato che "è un partner indispensabile e la sosteniamo nelle sue azioni". Sullo stato della pandemia ha poi ricordato che “Questa non è la fase finale". Dovremo affrontare ancora a lungo questo virus e le restrizioni della vita pubblica - e ha sottolineato - Si tratta di una sfida alla democrazia” perchè "limita i nostri diritti umani," aggiungendo che la decisione prese in proposito “non sono state facili da prendere ma necessarie”.
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