Vertice Corea del Nord, Kim e Trump arrivati a Singapore
Kim è arrivato a Singapore a bordo di un volo cinese per il vertice con Trump
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il leader nord-coreano, Kim Jong-un, sono giunti a Singapore per dare vita al summit del prossimo 12 giugno che li vedra' uno di fronte all'altro al Capella Hotel sull'isola di Sentosa. L'Air Force One con a bordo Trump e' atterrato nella citta'-Stato asiatica nella serata di oggi, pochi minuti prima delle 20.30, ora locale, mentre Kim e' arrivato nel primo pomeriggio all'aeroporto Changi, dove e' stato accolto dal ministro degli Esteri di Singapore, Vivian Balakrishnan. Dopo l'atterraggio, il leader nord-coreano e' stato scortato all'hotel St. Regis, che lo ospitera' nei giorni del summit, mentre Trump alloggera' all'hotel Shangri-La: entrambi si trovano nell'area di Tanglin, nel centro della citta'-Stato. Nel pomeriggio, Kim ha incontrato il premier di Singapore, Lee Hsien-long, che domani vedra' il presidente Usa.
"Il mondo intero sta guardando a questo storico summit tra Repubblica Democratica Popolare di Corea e Stati Uniti", ha dichiarato il dittatore di Pyongyang, "e grazie ai vostri sforzi siamo stati in grado di completare i preparativi per questo storico summit". Kim ha poi aggiunto che si attende che il summit "sara' di grande successo". Singapore e' il punto piu' lontano cui e' arrivato il leader di Pyongyang: Kim ha effettuato la sua prima visita al di fuori del Paese solo a marzo scorso, quando e' stato a Pechino, ospite del presidente cinese, Xi Jinping, a oltre sei anni da quando e' salito al potere in Corea del Nord, alla fine del 2011. Prima dell'arrivo dei due leader, il primo ministro di Singapore ha confermato anche la cifra stanziata dalla citta' per ospitare lo storico vertice, che si aggira intorno ai venti milioni di dollari di Singapore (12,7 milioni di euro). "Ospitare il summit ci da' visibilita'", ha dichiarato oggi il premier di Singapore prima dell'incontro con Kim. "Quando le due parti ci hanno chiesto di ospitare il summit, non potevamo dire di no. Dovevamo farci avanti. Siamo in grado di farlo, abbiamo speso molte risorse, ma possiamo fare un buon lavoro", ha detto Lee, confermando la cifra dei venti milioni di dollari di Singapore. "Siamo pronti a pagare ed e' il nostro contributo a uno sforzo internazionale che e' nel nostro profondo interesse".