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Esteri
Coronavirus Germania, la risalita dei contagi è un fake.Riaperti musei e messe

Risalita dei contagi dopo le riaperture? Una fake news. In Germania il contagio continua a scendere. L'agenzia di controllo delle malattie del governo tedesco, il Robert Koch Institute (RKI), ha annunciato l'indice di contagio del nuovo coronavirus è sceso a 0,75. Lothar Wieler, il presidente della RKI, ha affermato che gli ultimi dati ufficiali mostrano uno "sviluppo positivo", indicando che la diffusione del virus in Germania sta rallentando. Il tasso di riproduzione di base (R), che indica il numero medio di nuovi casi generati da una persona infetta, era tornato a Uno lunedì, causando il timore che la diffusione del virus stesse riprendendo slancio.

"Abbiamo bisogno di una strategia comune": scandisce le parole Angela Merkel nel presentare le nuove misure di allentamento del lockdown che oramai da un mese e mezzo regola la vita pubblica in Germania, paese federale, nella grande battaglia contro il coronavirus. E allora: si' alle messe in chiesa e in generale a tutte le cerimonie religiose delle varie fedi, sia pur solo in determinate condizioni di sicurezza e con specifiche limitazioni. Si' alla riapertura di "musei, mostre, gallerie, zoo e giardini botanici", lo stesso vale per le attivita' sportive individuali e di gruppo e i parchi giochi per i bambini, anche se dovra' essere cura dei genitori "evitare affollamenti e garantire il rispetto di fondamentali regole igieniche", come afferma il documento uscito al termine del vertice di oggi tra il governo e i 16 Laender tedeschi. Restano invece vietati "i grandi eventi, i concerti, i festival, le feste popolari", cosi' come le partite di calcio della Bundesliga: per quello che riguarda il campionato, si fa sapere da fonti di governo, le decisioni di una ripresa sono per ora rinviate al 6 maggio. Quanto alla riapertura dei luoghi di culto, il governo e i Laender pensano di permettere "particolari feste religiose come battesimi, funerali o matrimoni, ma sempre in cerchia ristretta", mantenendo la distanza minima di un metro e mezzo e rispettando le norme d'igiene anti-Covid. 

Alla conferenza stampa convocata al termine della riunione con i Laender, la cancelliera ha tenuto a sottolineare ancora una volta che non e' assolutamente ancora giunto il momento di abbassare la guardia nei confronti della pandemia: "Una sfida senza precedenti e senza nessuna esperienza storica", insiste Merkel. Che non si stanca di ribadire che "e' nell'interesse dei cittadini che vi sia una strategia unica in questa pandemia", facendo in questo riferimento al fatto che molte competenze appartengono ai Laender, dato che la Germania e' uno Stato federale. "Finche' non vi sara' un farmaco o un vaccino efficace si tratta di rallentare la diffusione della pandemia in modo il nostro sistema sanitario vinca la battaglia", spiega l'ex 'ragazza dell'est'. Anche se "abbiamo raggiunto molto nelle scorse settimane", l'importante e' "fare di tutto perche' non vi siano contraccolpi e i contagi non tornino a crescere", batte sul chiodo a cancelliera. Ed e' per questo che torna a rivolgersi ai cittadini tedeschi, chiedendo loro "di rimanere disciplinati, di rispettare le distanze minime e le regole igieniche". Tant'e' vero che, come anticipato questa mattina dal capo della cancelleria Helge Braun, le limitazioni dei contatti sociali e personali in pubblico rimarranno in vigore "almeno fino al 10 maggio". Nondimeno, un segnale di un prudente ottimismo arriva dal bilancio dei contagi, che continuano a calare: a quanto riferisce il Roberto Koch Institut, il maggiore centro epidemiologico del Paese, il tasso d'infezione e' di 0,75 (ossia 10 persone contagiate ne infettano in media 7,5), mentre due giorni fa il tasso aveva brevemente sfiorato l'1, ossia con un contagio a persona.

Una situazione che permette un certo rilassamento anche sul fronte ospedaliero: infatti, il governo tedesco, d'intesa con i Laender, intende ridurre la disponibilita' dei posti in terapia intensiva finora riservati ai pazienti da coronavirus, in modo da utilizzare "una parte un po' piu' grande" delle capacita' nei reparti di terapia intensiva per le operazioni "pianificabili", ovvero quelle che nel pieno della tempesta della pandemia erano state rinviate nella maggior parte dei casi. Ma niente salti nel buio, questo e' chiaro. Infatti la cancelliera non ha voluto sbilanciarsi su quello che saranno le vacanze estive dei tedeschi: "Stando a quelle che sono le conoscenze e lo sviluppo del virus adesso, non si puo' ancora viaggiare in Europa", insiste Merkel rispondendo ad una domanda, aggiungendo che "quella che sara' la situazione durante l'estate adesso non siamo ancora in grado di dirlo". Ulteriori eventuali riaperture saranno decise, ripete la cancelliera, il prossimo 6 maggio, "dato che adesso ancora non si riesce a valutare pienamente l'impatto che gli allentamenti decisi finora hanno sullo sviluppo del contagio": tra questi la riapertura dei negozi fino a 800 metri quadri e delle biblioteche, cosi' come da lunedi' possono riprendere l'attivita' varie attivita' tra cui, sempre rispettando determinate regole di sicurezza igienica, i parrucchieri, mentre rimangono le regole del distanziamento sociale nella vita pubblico, l'obbligo della mascherina sui mezzi pubblici e nei negozi. Sempre per mercoledi' prossimo, "in base ai progetti presentati dai ministeri competenti", Merkel ha preannunciato decisioni su ulteriori aperture delle scuole e degli asili: "Saranno decisioni molto chiare", afferma, con le quali saranno stabilite la modalita', la tempistica del ritorno in classe dei ragazzi e dei bambini. Tra le ipotesi, aggiunge la cancelliera, quella "di un processo parallelo di ingresso a seconda dei diversi gruppi d'eta'". Piu' o meno a meta' maggio verra' affrontato anche il tema delle "condizioni di quadro" per la riapertura di ristoranti, delle strutture alberghiere e del turismo. Molti scommettono che sara' quella la vera chiave di volta nel lungo viaggio di ritorno verso la normalita'. 

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