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Coronavirus, Usa: Trump firma il decreto per lo stop all'immigrazione

Coronavirus, Usa: Trump firma il decreto per lo stop all'immigrazione. Il governatore della Georgia vuole ripartire venerdì, Fauci: "Picco epidemia a autunno"

Coronavirus, Usa: Trump firma il decreto per lo stop all'immigrazione

Ora è ufficiale: nella serata di mercoledì il presidente americano Donald Trump ha posto la propria firma sul decreto esecutivo che sospende l'ingresso di immigranti nel Paese per un periodo di 60 giorni (sebbene l'amministrazione abbia precisato che essa potrà essere estesa a seconda delle circostanza). Il tycoon, durante il briefing con la task force al lavoro sulla crisi legata alla diffusione del coronavirus, ha ribadito che la priorità in questo momento è quella di "proteggere i grandi lavoratori americani" e "assicurarsi che i disoccupati di tutti i settori siano in prima linea per i posti di lavoro".

Georgia verso la riapertura, ma Fauci lo sconsiglia

Intanto nelle ultime ore, in alcune parti del Paese, sono scoppiate delle proteste contro le misure di autoisolamento. E Brian Kemp, governatore repubblicano della Georgia, ha sfidato Donald Trump ribadendo l'intenzione di riaprire, venerdì, alcune attività nonostante il presidente abbia detto di essere “fortemente” in disaccordo. “Come le migliaia di attività attualmente operative in Georgia, sono fiducioso che i proprietari che decidono di riaprire rispetteranno i criteri delle operazioni principali minime, che danno priorità alla salute e al benessere dei dipendenti e dei clienti”, ha twittato Kemp. Tra le attività che riapriranno già da venerdì, anche alcune attività di “prossimità”, quali spa, saloni di bellezza, barbieri e parrucchieri, centri massaggi e centri per i tatuaggi. Il tutto mentre Anthony Fauci, l’autorevole virologo della task force Usa anti coronavirus, è intervenuto dicendo che sconsiglierebbe l'intenzione del governatore della Georgia. “C’è il pericolo di un rimbalzo“, ha ammonito. Poi, a una domanda della stampa, ha aggiunto: “Sono certo che l‘epidemia di coronavirus ci sarà in autunno, ma saremo più preparati. Se sarà grande o piccola dipenderà dalla nostra risposta”.

La risposta di Trump a Fauci

Il presidente Donald Trump non concorda con gli esperti che prevedono una seconda ondata di coronavirus il prossimo autunno. "C’è anche la possibilità che non ritorni", ha dichiarato durante il briefing alla Casa Bianca, e se anche dovesse tornare "non sarà nulla di simile a quello che stiamo vivendo".