Corruzione, trema la casa reale spagnola. La figlia del re sapeva delle tangenti

Trema la Casa Reale spagnola dopo le nuove rivelazioni sul 'caso Noos', l'inchiesta per appropriazione indebita di fondi pubblici da parte di Inaki Urdangarin, genero del re Jaun Carlos, e del suo ex socio in affari, Diego Torres. Il giudice istruttore, Josè Castro, ha ricevuto da Torres una serie di e-mail con le quali quest'ultimo vuole coinvolgere l'Infanta Cristina nell'inchiesta. Nelle mail il duca di Palma spiega a sua moglie, che faceva parte della giunta direttiva dell'istituto, il funzionamento e gli affari di Noos: Torres ha consegnato 30 nuovi messaggi; ed e' la prima volta che, nell'inchiesta sul duca, appaiono mail tra lui e la moglie. In una comunicazione Urdangarin si rivolge a una lunga lista di persone, tra le quali Juan Carlos, la regina Sofia, e il segretario dell'Infanta Cristina, Carlos Garcia Revenga, consigliere della Casa Reale, anch'egli gia' imputato. Il giudice e la procura finora non hanno mosso alcun addebito a Donna Cristina, figlia minore dei re di Spagna, perche', nonostante facesse parte della giunta direttiva, non prendeva le decisioni; ma Torres punta chiaramente a dimostrare il contrario.