Crimea, tensione alle stelle fra Ucraina e Russia
Kiev allerta le truppe al confine
Torna a salire la tensione fra Mosca e Kiev, con scambi di accuse durissime fra i presidenti russo e ucraino Vladimir Putin e Petro Poroshenko. Il tutto accompagnato da movimenti di truppe sui confini dei due Stati. Al centro, di nuovo, la penisola di Crimea.
Della questione si occuperà il Consiglio di sicurezza dell'Onu che si riunisce d'urgenza su richiesta di Kiev. "Siamo pronti ad affrontare nuovi sviluppi provocatori e quando verrà superato un certo punto chiederemo la convocazione del Cds", aveva anticipato ieri l'ambasciatore ucraino all'Onu Volodymyr Yelchenko parlando ai giornalisti.
Sempre ieri era stato Vladimir Putin ad accusare l'Ucraina di aver tentato di effettuare un'incursione nella penisola di Crimea, annessa da Mosca dopo il controverso referendum del 16 marzo 2014. "Si tratta di una notizia estremamente preoccupante. Infatti i nostri servizi di sicurezza sono riusciti ad ostacolare un'incursione nel (nostro) territorio ad opera di una squadra di sabotatori del ministero della Difesa ucraino" aveva dichiarato il presidente russo accusando le autorità di Kiev di "agire come terroristi".
Per il servizio di sicurezza russo (Fsb) gli attentati "orchestrati dalla Direzione generale di intelligence del ministero della Difesa ucraino, avevano come obiettivo infrastrutture vitali per la penisola" di Crimea. "I terroristi - secondo i servizi russi - vogliono destabilizzare la situazione sociopolitica durante le elezioni federali e regionali" convocate per il prossimo 18 settembre".
Le accuse che Mosca rivolge a Kiev sono "fantasie" nonché "un pretesto per ulteriori minacce militari contro l'Ucraina", ha dichiarato ieri sera il presidente ucraino Petro Poroshenko. "La Russia accusa l'Ucraina di terrorismo nella Crimea occupata nello stesso modo insensato e cinico col quale sostiene che non ci sono truppe russe nel Donbass", ha aggiunto Poroshenko che oggi ha disposto "l'allerta massima", per prepararsi al combattimento, per tutte le unità militari al confine con la Crimea e nel Donbass. Ne ha dato notizia lo stesso Poroshenko su Twitter.