Esteri
Dazi, la Ue sospende per sei mesi le contromisure contro gli Stati Uniti
Con questa iniziativa, l'Ue ottiene un'immediata riduzione dei dazi rispetto a quelli annunciati dagli Stati Uniti il 2 aprile

Dazi, Ue: domani la sospensione per 6 mesi delle contromisure contro gli Stati Uniti
"L'Ue continua a collaborare con gli Stati Uniti per finalizzare una dichiarazione congiunta, come concordato il 27 luglio. Con questi obiettivi in mente, la Commissione adotterà le misure necessarie per sospendere di 6 mesi le contromisure dell'Ue contro gli Stati Uniti, che avrebbero dovuto entrare in vigore il 7 agosto. L'adozione delle misure necessarie da parte della Commissione è prevista per domani, 5 agosto, tramite procedura d'urgenza". Ad affermarlo in una nota è Olof Gill, il portavoce della Commissione Europea al commercio.
Il 27 luglio, ricorda, "la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il Presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump hanno raggiunto un accordo su dazi e scambi commerciali. Questo accordo politico ripristina stabilità e prevedibilità per cittadini e imprese su entrambe le sponde dell'Atlantico. Garantisce l'accesso continuo alle esportazioni dell'Ue al mercato statunitense, preserva catene del valore transatlantiche profondamente integrate, salvaguarda efficacemente milioni di posti di lavoro e getta le basi per una cooperazione strategica continua tra Ue e Stati Uniti".
Il 31 luglio, gli Stati Uniti, rileva, "hanno emesso un Ordine Esecutivo che conferma il primo passo nell'attuazione dell'accordo, ovvero l'introduzione, l'8 agosto, di un dazio unico e onnicomprensivo del 15% sulle merci provenienti dall'Ue. A differenza di altri partner commerciali statunitensi, questo dazio del 15% include le attuali aliquote della nazione più favorita (Npf), il che significa che non è previsto alcun cumulo oltre il limite del 15%.
Con questa iniziativa, l'Ue ottiene un'immediata riduzione dei dazi rispetto a quelli annunciati dagli Stati Uniti il 2 aprile, e si getta una prima importante base per ripristinare la chiarezza per le aziende dell'Ue che esportano negli Stati Uniti. Gli altri elementi dell'accordo del 27 luglio devono ora essere attuati dagli Stati Uniti.
Tra questi, l'impegno a ridurre i dazi della Sezione 232 sulle automobili e sui componenti di automobili importati dall'Ue a un'aliquota massima del 15%, nonché il trattamento specifico concordato per alcuni prodotti strategici (ad esempio, aeromobili e componenti di aeromobili)".