Raffaele Sollecito si sfoga su TikTok: "Si rovina la vita a un innocente e si fa finta di nulla. Lo vedo anche nel caso Garlasco" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 11:28

Raffaele Sollecito si sfoga su TikTok: "Si rovina la vita a un innocente e si fa finta di nulla. Lo vedo anche nel caso Garlasco"

Assolto per l’omicidio di Meredith Kercher, Sollecito parla su TikTok: “Mi porto addosso uno stigma, la sentenza non ti libera dal giudizio degli altri”

A dieci anni dalla sua assoluzione definitiva, Raffaele Sollecito torna a parlare pubblicamente del peso del pregiudizio e dello stigma sociale che, a suo dire, lo accompagna ancora oggi.

In un video pubblicato su TikTok, l’uomo — assolto nel 2015 in Cassazione per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, uccisa a Perugia nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre 2007 — si è lasciato andare a un lungo sfogo.

“Ci sono storie che non finiscono anche quando la giustizia dice che sei innocente. La mia è così”, spiega Sollecito.

Nel video, il 41enne denuncia il “pregiudizio permanente” che, nonostante la sentenza di assoluzione, lo avrebbe costretto a vivere in una “nuova prigione, quella del giudizio e dello sguardo delle persone”.

“Viviamo in un mondo in cui si censurano battute verso le minoranze, ma si può facilmente rovinare la vita di un innocente e poi far finta di nulla”, aggiunge. “Lo sto vedendo anche nel caso di Garlasco e la cosa mi intristisce molto”.

Sollecito, che da anni partecipa a podcast e dibattiti sul tema della giustizia e del pregiudizio mediatico, sottolinea come una sentenza non basti a cancellare lo stigma:

“Il marchio che mi porto addosso non è una colpa, è uno stigma. E quello non te lo toglie nessuna sentenza, nemmeno una di assoluzione.”

Infine, conclude con parole amare:

“Ancora oggi mi sento costretto a dimostrare di non essere quello che hanno raccontato di me. Una sentenza di assoluzione non ti libera, ma spesso ti porta in una nuova prigione, quella del giudizio.”