Esteri
Epstein, incredibile svolta: ex segretario al Tesoro di Clinton allo scoperto. "Mi vergogno profondamente delle mie azioni"
Larry Summers e quello stretto rapporto con il finanziere pedofilo
Epstein, Larry Summers esce allo scoperto: "Continuare a comunicare con lui è stato un errore"
L'ex segretario al Tesoro Larry Summers, che ha prestato servizio sotto la presidenza di Bill Clinton, ha annunciato che si ritirerà dagli impegni pubblici a seguito della pubblicazione di nuovi documenti riguardo la sua corrispondenza con Jeffrey Epstein. "Mi vergogno profondamente delle mie azioni e riconosco il dolore che hanno causato", ha affermato. Summers, che continuerà i suoi studi accademici, ha affermato che la sua decisione mira a "ricostruire la fiducia e riparare i rapporti". "Mi assumo la piena responsabilità della mia decisione sbagliata di continuare a comunicare con il signor Epstein", ha insistito l'ex funzionario. La Camera dei Rappresentanti ha pubblicato la scorsa settimana una nuova serie di email che dimostrano lo stretto rapporto tra i due, incluso il coinvolgimento di Epstein negli affari personali di Summers.
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Nei documenti pubblicati ci sono diversi elementi che lasciano supporre che Epstein avesse contattato la Russia, probabilmente per passargli alcuni materiali riguardanti Trump. Nel 2018, poco prima dell’incontro tra Trump e Putin, Epstein aveva scritto all’ex premier norvegese Thorbjorn Jagland "Penso che potresti suggerire a Putin che Lavrov potrebbe ottenere delle informazioni parlando con me". Il giorno dell’incontro tra i due presidenti, l’ex segretario del Tesoro Larry Summers chiedeva a Epstein: "I russi hanno della roba su Trump?", il finanziere pedofilo rispondeva prendendo in giro Trump: "Sicuramente lui crede che l'incontro sia andato benissimo. Pensa di aver incantato il suo avversario. Non ha idea della maggior parte delle cose".
