Esteri
Epstein, lo scandalo si allarga: anche il finanziere-filosofo Chomsky nei file: 270mila dollari dal pedofilo
Spuntano anche insospettabili in quell'elenco "scottante"

Noam Chomsky (Foto Lapresse)
Epstein, la lettera di raccomandazione firmata Chomsky e il ricco assegno
Donald Trump ha firmato giovedì una legge che obbliga il dipartimento di Giustizia a divulgare entro trenta giorni tutti gli "Epstein files" di cui è in possesso. Ma ha anche garantito al ministero, guidato dalla sua ex avvocata Pam Bondi, ampia libertà nella selezione dei documenti da diffondere. Dopo questo via libera, - riporta Il Corriere della Sera - ecco spuntare i primi documenti scottanti, come questo. "Mi auguro che tu abbia festeggiato a dovere! Io e Noam speriamo di rivederti presto e di brindare per il tuo compleanno". A inviare questo messaggio a Jeffrey Epstein, nel gennaio del 2017, fu Valeria Wasserman, e il "Noam" citato è suo marito, il celebre linguista e filosofo statunitense Noam Chomsky.
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E da quanto emerge dalle migliaia di pagine di documenti sul finanziere pedofilo pubblicate lo scorso 12 novembre dal Congresso, Chomsky - prosegue Il Corriere - aveva rapporti con Epstein molto più stretti di quanto non abbia mai ammesso. In alcune mail, Chomksy discute con Epstein di musica e vacanze insieme. L’accademico, che oggi ha 96 anni, sembra anche ammettere di aver ricevuto 270.000 dollari da un conto bancario collegato al finanziere, mentre stava gestendo l’erogazione di fondi comuni relativi al suo primo matrimonio. In passato, però, aveva smentito di aver incassato "anche un solo centesimo" dal finanziere. E ancora: c’è la bozza di una "lettera di raccomandazione" per Epstein firmata da Chomsky, con l’intestazione: "A chiunque possa interessare".
