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Erdogan visita le zone colpite dal terremoto. Oltre 11.000 i morti accertati
Erdogan 

Erdogan visita le zone colpite dal terribile terremoto in Turchia 

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è arrivato a Kahramanmaras, città turca a pochi chilometri dall'epicentro del terremoto di magnitudo 7.8 che il 6 febbraio ha colpito l'intera regione del sud est della Turchia e il nord della Siria provocando almeno 11.200 vittime nei due Paesi. 

Riapre il valico tra Turchia e Siria, l'unico da cui possono passare gli aiuti

Ha riaperto nelle ultime ore il valico di frontiera di Bab al Hawa-Cilvegozu, tra Siria e Turchia, e dal lato siriano del confine si dicono pronti a ricevere i tanto attesi aiuti umanitari internazionali diretti alle zone siriane devastate dal sisma e fuori dal controllo del governo centrale di Damasco. Parlando con l’Ansa, il direttore del lato siriano del valico di Bab al Hawa, Mazen Allush, ha affermato che il punto di passaggio frontaliero è aperto e pronto a ricevere gli aiuti, "ma finora nessun convoglio è arrivato". Bab al Hawa è l’unico valico dove, secondo l’Onu, possono passare gli aiuti dalla Turchia alla Siria.

Crescono sui social le critiche per i ritardi dei soccorsi

Sui social turchi si moltiplicano appelli di persone che chiedono aiuto per le persone care rimaste sepolte sotto le macerie del terremoto di ieri, con critiche contro i ritardi dei soccorsi. "Nessuna squadra di soccorritori e nessun funzionario è venuto nel nostro villaggio di Pazarcik", ha scritto su Twitter un abitante del villaggio all’epicentro del sisma, riferisce la Bbc.

In Turchia è ormai trending topic l’hashtag #HatayYardimBekliyor (Hatay aspetta aiuto), con molti utenti che accusano le autorità di aver dimenticato questa provincia al confine con la Siria. È anche diventato virale il video di un uomo di Gaziantep, in attesa che suo padre venga salvato da sotto le maceria, che piange chiedendo ad un deputato del partito al potere "perché lo stato non ci aiuta?".

La Borsa di Istanbul ha sopseso le transazioni azionarie

La Borsa di Istanbul ha deciso di sospendere le transazioni nel mercato azionario, dei future e delle opzioni alle 11:01 ora locale (le 09:01 in Italia) in seguito alla forte corrente di vendite provocata dal terremoto che ha colpito la Turchia. Lo rende noto Bloomberg HaberTurk facendo sapere che la Borsa non ha precisato fino a quando le operazioni sarebbero state interrotte. La decisione, presa per la prima volta in 24 anni, è arrivata dopo forti svendite nella prima ora dopo l’apertura dei mercati. In settimana l’indice della Borsa aveva registrato i livelli peggiori dalla crisi finanziaria del 2008.

 

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