Esteri
Fase 2, ripartono Francia e Spagna. In Germania i primi stop. Merkel cauta

Fase 2, l'Europa riparte a "chiazze". Oltre la Manica lockdown fino a giugno
Fase 2, l'Europa riparte fra focolai che si riaccendono e lockdown fino a giugno
Ripartenza in Francia e Spagna. O forse sarebbe meglio dire: riprtenza a metà come è successo lunedì scorso per l'Italia. Ripartenza già effettuata da tempo in Germania che ora si trova nella fase delle chiusure 'chirurgiche' laddove i contagi crescono più di altrove.
Angela Merkel chiede maggiore prudenza nelle riaperture in Germania e in generale nel modo di affrontare la pandemia da coronavirus. A quanto riportano diversi media tedeschi in base a quanto riferito da alcuni partecipanti alla riunione, durante una videoconferenza della presidenza della Cdu la cancelliera avrebbe affermato che continua ad essere prioritario attenersi alle regole del distanziamento cosi' come a quelle igieniche. Merkel ha inoltre criticato il fatto che molte persone sarebbero andate a fare la spesa senza mascherine, qualcuno anche volendo "dimostrare il proprio coraggio".
Dopo il distretto di Coesfeld, in Nord-Reno Vestfalia, dove le misure di allentamento del lockdown sono state rinviate al 18 maggio, anche a Greiz primi stop della ripresa in seguito ad un rialzo dei contagi: in questo angolo di Turingia - dove e' stato superata la "linea rossa" dei 50 contagi per 100 mila abitanti
Germania, cresce ancora lievemente l'R0 a 1,13 In Germania il tasso di riproduzione del contagio da coronavirus R0 e' salito ancora lievemente ad 1,13: lo ha reso noto il Robert Koch Institut di Berlino, in riferimento ai dati pubblicati alla mezzanotte di domenica. Nel fine settimana era salito sopra la soglia di sorveglianza del valore 1. Non si puo' "ancora valutare se la tendenza delle nuove infezioni, in calo nelle ultime settimane, continuera', o se ci sara' un nuovo aumento del numero di casi", hanno commentato all'istituto, che da questa settimana non terra' piu' le sue consuete conferenze stampa. Il totale dei casi e' di 169.574, piu' 357 rispetto al giorno precedente, secondo i dati di oggi. Le vittime sono in totale 7.417. I dati del lunedi' mattina non sono generalmente del tutto attendibili, perche' nel fine settimana gli enti sanitari locali non sono operativi e si raccolgono meno denunce. |
decisa dal governo e dai Laender oltre la quale e' necessario localmente bloccare le riaperture - si e' infatti deciso di prorogare il divieto di visita presso le case di riposo di anziani e altre analoghe strutture di cura, compresi i centri per disabili.
Fase 2 in Francia e Spagna. Gran Bretagna in lockdown fino a giugno
Decine di milioni di persone in Francia e Spagna da oggi ritrovano una semi-liberta' di movimento, anche se molti vincoli restano in vigore nelle zone piu' colpite dal virus. La Gran Bretagna, il Paese piu' colpito al mondo dopo gli Usa, ha invece deciso di prolungare il lockdown fino al primo giugno, di fronte al triste bilancio degli oltre 32mila morti. In Francia, il rigido confinamento iniziato il 17 marzo, sembra avere dato i suoi frutti: ieri il numero dei decessi causato dal virus era diminuito a 70 in un giorno, il dato piu' basso finora registrato, ma il totale e' di oltre 26mila morti (con quasi 10mila morti nelle case di riposo), che resta uno dei piu' alti al mondo.
Le mascherine sono obbligatorie nei trasporti pubblici, dove la ripresa si sta svolgendo 'correttamente', ha assicurato il segretario di Stato ai Trasporti, Jean-Baptiste. I negozi riaprono e cosi' come le scuole materne ed elementari, anche se il ritorno in classe effettivo avverra' tra qualche giorno e con severe disposizioni sanitarie.
Una ripresa nell'insieme prudente e graduale, come scrive Radiocor, tanto piu' che nel fine settimana sono stati scoperti tre nuovi focolai del Covid-19 dei dipartimenti a ovest, che finora erano classificati come 'verdi' cioe' poco colpiti dal virus. Restano 'zone rosse' quattro regioni, dove vivono 27 milioni di francesi, tra cui l'Ile-de-France, cioe' la regione parigina e la Borgogna.
Le scuole medie dovrebbero riaprire a fine maggio, a seconda della zona e a fine mese verra' anche presa una decisione per i licei. Molti sindaci, pero', sono dubbiosi sulla riapertura delle scuole, per via delle complesse disposizioni sanitarie e sono preoccupati anche gli insegnanti e i genitori che temono il contagio.
In Spagna, per limitare i rischi di nuova propagazione del virus, solo una parte del Paese inizia la 'Fase 2', le grandi citta' come Madrid e Barcellona, le piu' colpite dall'epidemia restano soggette a molte restrizioni. Ieri e' stato reso noto che i decessi in 24 ore sono stati 143, il dato minimo dal 18 marzo. Si attendono, poi, gli sviluppi per la ripresa del campionato di calcio: il presidente della Liga, Javier Tebas vorrebbe ripartire il 12 giugno, ma ieri sono stati registrati ben 8 casi di calciatori positivi al test.